Dopo il turno infrasettimanale di recupero contro il FC San Gallo, il Football Club Lugano ritrova immediatamente il campo per affrontare il FC Sion nella sfida valida per la quindicesima giornata di Brack Super League. Un ritorno in scena rapido, che arriva a soli tre giorni dalla sconfitta di mercoledì, maturata al termine di una partita nella quale i bianconeri hanno comunque mostrato ordine, intensità e personalità. Mattia Croci-Torti lo ha sottolineato anche nel post-partita, rimarcando come la squadra avesse concesso poco fino all’1-1 ospite e avrebbe meritato almeno un punto.
Adesso però l’attenzione è già completamente rivolta al sabato sera di Cornaredo, dove arriva il Sion, attualmente sesto in classifica con 20 punti, due in meno del Lugano. La formazione di Didier Tholot ha vissuto un avvio di stagione solido e, pur senza successi dal 28 ottobre, nelle ultime tre gare ha comunque mostrato continuità di prestazione: sconfitta di misura a Thun, pareggio a Losanna e pari casalingo contro lo Zurigo. Un percorso segnato da qualche difficoltà nella fase difensiva – dieci reti incassate nelle ultime cinque uscite – ma sostenuto da un’identità chiara e da una proposta di gioco propositiva.
Il precedente stagionale racconta una storia diversa: il 3 agosto, allo Stade de Tourbillon, il Sion si impose per 4-0, dando inizio a quel periodo complicato da cui il FC Lugano ha poi saputo rialzarsi con forza nelle settimane successive. Oggi lo scenario è differente, e i bianconeri arrivano al confronto con una struttura più solida, un’identità definita e la volontà di riprendere la corsa interrotta mercoledì.
Allo stesso tempo, la sfida porta con sé anche motivi narrativi particolari: uno su tutti il ritorno a Cornaredo di Rilind Nivokazi, ex bianconero oggi protagonista in Super League grazie alle sue sette reti stagionali. L’attaccante kosovaro rappresenta una delle principali minacce offensive degli ospiti e sarà osservato speciale in una partita che, per entrambe le squadre, si preannuncia intensa ed equilibrata.
La gara richiederà dunque attenzione, compattezza e capacità di gestione nelle due fasi, soprattutto considerando la freschezza limitata dopo lo sforzo di mercoledì e il poco tempo a disposizione per preparare il match. Tuttavia, il gruppo di Croci-Torti ha già dimostrato più volte di saper rispondere nei momenti più impegnativi, come ricordato più volte in stagione dal tecnico.
Cornaredo è pronto ad accompagnare un’altra serata importante: il Lugano vuole tornare a muovere la classifica e ritrovare continuità, mentre il Sion cerca punti per rilanciare la propria marcia. Un confronto diretto, un nuovo test caratteriale, e un’occasione immediata per voltare pagina.
SITUAZIONE INFERMERIA
Sul fronte infortunati, le condizioni di El Wafi restano da valutare: il difensore ha rimediato una forte contusione contro il San Gallo e verrà monitorato fino alle ultime ore prima della partita.
Non sarà invece disponibile Belhadj, che è ammalato.
Prosegue poi il percorso di recupero di Ezgjan Alioski, che ha iniziato il lavoro individuale in campo e verrà reintegrato gradualmente nel gruppo dalla prossima settimana.
Per quanto riguarda i rientri più lunghi, Mattia Bottani sta portando avanti la riabilitazione con buone sensazioni dopo gli ultimi controlli, mentre David von Ballmoos continua il proprio programma tra fisioterapia e palestra.