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Žan Celar, 100 volte bianconero

Sabato 10 febbraio 2024 contro il BSC Young Boys Žan Celar ha raggiunto quota 100 partite con la maglia dell’FC Lugano in tutte le competizioni. Un traguardo davvero notevole tagliato in meno di tre stagioni. Oltretutto segnando un gol. Anzi due, non fosse stato per il VAR che ha cancellato il fulmineo contropiede finalizzato dal bomber sloveno. «100 è una cifra molto importante», ammette il centravanti sloveno, 25 anni tra meno di un mese. «Fa un certo effetto, anche perché ho l’impressione che sia successo tutto molto rapidamente. Questi numeri li ho raggiunti piuttosto in fretta, in tre stagioni nelle quali sono però successe anche tante altre belle cose».

Meno di tre stagioni, 100 presenze e, tra le tante cose belle che sono successe, anche 43 gol. Un bottino niente male, poco meno di una rete ogni due partite. Una bella media. «Sono numeri che fanno piacere, ma io sono convinto di poter fare di più. Nella mia testa ne sono convinto. Ci lavoro ogni giorno, è il solo modo per riuscire a raggiungere gli obiettivi prefissati».

Žan Celar, 100 volte bianconero

Obiettivo bis in Coppa

100 presenze, si è detto, tra le quali almeno una senza dubbio memorabile, la finale di Coppa Svizzera dello scorso 15 maggio 2022, il trionfo del Wankdorf di Berna ai danni del San Gallo. È così anche per Žan Celar? «Lo è. Al termine della mia prima stagione in bianconero abbiamo vinto la Coppa, una soddisfazione enorme. È il mio primo trofeo, ma io guardo avanti, alle prossime sfide. Rimanendo in ambito Coppa, siamo ancora in corsa, affrontiamo il Basilea e puntiamo a vincerla ancora».

C’è un’altra partita, o una delle 43 reti, che Žan Caler reputa memorabile, all’interno del suo percorso a Lugano? «Ricordo con piacere la doppietta in semifinale di Coppa contro il Lucerna, a Cornaredo. Quel giorno abbiamo conquistato la finale. Sappiamo come è finita…».

Dapprima Roma, da calciatore molto giovane, poi Cittadella, Cremonese, Lugano. Come giudichi la prima parte della tua carriera? «Ho imparato tante cose, tante altre ne sono successe, alcune avrebbero potuto essere diverse da come sono state. Ho fatto passi avanti nella mia carriera, sono cresciuto molto. È questa la cosa che conta di più».

Gli Europei con la Slovenia

Capitolo Nazionale: hai fatto tutta la trafila delle giovanili e vanti 8 presenze con la nazionale maggiore. Il tuo legame con la tua Slovenia. «È un privilegio giocare con la mia Nazionale. A giugno ci sono gli Europei, sono molto contento e carico. Non vedo l’ora di affrontare queste partite. Spero di giocare con continuità e di segnare le reti che permettano alla Slovenia di vincere».

In Nazionale rappresenti il tuo paese. Che legame hai con la tua terra? «Ho un rapporto molto bello, ci torno sempre molto volentieri, appena il calendario me lo permette. Mi piace tornare a casa, dalla mia famiglia».

Sei a Lugano dal 2021, ormai sei di casa. Che rapporto hai con la città? «Sono qui da ormai tre anni, si vive molto bene, c’è grande serenità. Inoltre è qui che siamo diventati una famiglia, con la nascita di mio figlio Theo».

Raccontaci qualcosa di Žan Celar “privato”, il marito e padre di famiglia. «Sono molto tranquillo, quando posso me ne sto volentieri a casa, in famiglia. Usciamo a fare delle passeggiate in centro, con il piccolo Theo. Normali attività di vita ordinaria».

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‘Preferisco che a parlare sia il campo’

Passi come uomo di poche parole che parla con i fatti. A chi o a cosa devi il tuo carattere? «Sono sempre stato così, non sono uno di quelli che parla tanto. Preferisco che a parlare sia il campo».

Torniamo al calcio, per finire. Senza entrare nel merito del mercato, in quale campionato – o in quale squadra – sogna o ha sempre sognato di essere protagonista Žan Celar? «Nella mia testa c’è sempre l’obiettivo di giocare ai massimi livelli, in un top-club. Voglio vincere qualcosa di importante, impormi come giocatore e restare a lungo ai vertici».

Grazie mille Žan, ancora tantissimi complimenti per le 100 partite in bianconero. In bocca al lupo per la numero 101, domenica a Ginevra. Parte la caccia del prossimo traguardo, le 50 reti in bianconero.

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