Un pareggio divertente che è quasi una vittoria
Non ci sono più aggettivi per definire le prestazioni del Lugano in Europa. Anche contro il Besiktas, temuto per le sue enormi potenzialità offensive, i bianconeri hanno giocato a viso aperto. Sempre in svantaggio (ad inizio ripresa addirittura di due gol) hanno reagito con grande volontà e lucidità. Realizzando tre reti molto belle che hanno fatto terminare il match in parità. Ma se c’era una squadra che avrebbe meritato la vittoria questa era il Lugano.
Tre novità rispetto al Partizan
Sono tre i cambiamenti apportati all’undici iniziale che a Ferragosto, sempre alla Stockhorn Arena, aveva pareggiato col Partizan Belgrado garantendo al Lugano un posto in Europa. Il centrale Hajdari (squalificato) ha lasciato il posto a El Wafi, che aveva giocato l’andata in Serbia. A centrocampo Belhadj rimpiazza Grgic a fianco di Doumbia e Bislimi mentre davanti Vladi è la punta e sostituisce Dos Santos che aveva giocato sulla fascia dove stasera viene schierato Aliseda.
Un gol e tante occasioni
Sin dal calcio d’inizio si è visto il Lugano in formato europeo, convinto dei propri mezzi e per nulla intimorito dalla caratura dell’avversario. Già dopo tre minuti i bianconeri avrebbero potuto passare ma il cross di Steffen non è stato capitalizzato a un metro dalla porta da Vladi. In seguito è toccato a Zanotti calciare di destro in diagonale ma il pallone è finito di poco a lato, mentre al 17′ Gabriel Paulista ha respinto sulla linea di porta una conclusione di Aliseda. Dopo una bella parata del nazionale turco Günok su rasoterra di Vladi è arrivata la rete ospite. Nell’unica occasione avuta e contro l’andamento del gioco il Besiktas è infatti passato. Con un lancio dalla difesa è stato pescato sulla fascia sinistra il portoghese Gedson Fernandes che si è liberato di Papadopulos e ha lasciato partire un tiro secco che si è insaccato. Una rete che non ha demoralizzato i ragazzi di Croci-Torti che anzi sono partiti di nuovo all’assalto. Il pareggio è arrivato alla mezzora con azione iniziata da Zanotti, proseguita da Steffen e Belhadj il quale ha innescato ancora il terzino di scuola Inter il quale ha messo al centro dove Bislimi di destro ha realizzato un gran gol. Il Lugano avrebbe potuto raddoppiare con Vladi il cui colpo di testa su corner è finito a fil di palo.
Recuperati due gol
Il secondo tempo è cominciato non benissimo per il Lugano che ha incassato due gol nel giro di tre minuti. E’ accaduto poco dopo il cinquantesimo. Prima una bella triangolazione con colpo di tacco di Rafa Silva ha liberato il solito Fernandes il quale ha battuto Saipi. Poco dopo, su azione di calcio d’angolo, il possente difensore libico Al Musrati è saltato più alto di tutti e ha schiacciato il pallone che dopo aver battuto sul terreno sintetico è entrato in gol senza che Steffen, appostato sul palo, potesse intervenire. Sotto di due reti la squadra bianconera ha ancora una volta reagito alla grande. Pochi minuti dopo il terzo gol turco un’azione nata da Bislimi, che ha evitato tre avversari in area, è stata portata avanti da Aliseda che ha servito Renato Steffen: il nazionale con un preciso piatto sinistro ha battuto Günok. Non è finita lì. Verso l’ora di gioco ancora Bislimi ha innescato Zanotti sulla destra, il terzino ha messo al centro dove erano appostati Przybylko, Steffen e Aliseda. Per anticiparli Gabriel Paulista è entrato in scivolata e ha scaraventato il pallone nella sua porta.
Tra sette giorni la rivincita
Un gran bel Lugano quello che ha fermato sul pareggio (creandosi maggiori occasioni da rete) il Besiktas, miglior squadra turca del momento. La rivincita in programma giovedì a Istanbul designerà la squadra che entrerà nel gruppo finale di Uefa Europa League. La perdente invece disputerà le partite di Conference League.
Lugano-Besiktas 3-3 (1-1)
RETI: 21′ Gedson Fernandes (0-1), 34′ Bislimi (1-1), 52′ G. Fernandes (1-2), 55′ Al Musrati (1-3), 56′ Steffen (2-3), 63′ G. Paulista autogol (3-3).
SPETTATORI: 5’270
AMMONITI: Ndoura, Doumbia, Aliseda, Valenzuela, Belhadj.
LUGANO: Saipi, Zanotti, Papadopulos, El Wafi, Valenzuela, Bislimi (85′ Dos Santos), Doumbia (62′ Grgic), Belhadj (85′ Bottani), Steffen, Vladi (62′ Przybylko), Aliseda (71′ Mahou). Indisponibile: Hajdari (squalificato).
BESITKAS: Günok, Svensson, Gabriel Paulista, Topçu, Masuaku, Al Musrati, Ndour, Rashica, Fernandes, Rafa Silva, Immobile.
ARBITRO: Marten Krogh (Danimarca). Assistenti: D. Wallenberg Rasmussen e Steffen Bramsen. Quarto ufficiale: Mikkel Redder.