Il terzo appuntamento nel breve volgere di una settimana, valido per l’ottava giornata di Hoval Promotion League, porta in dote al Lugano U21 un punto da aggiungere al proprio carniere. La sfida casalinga con il Bulle termina infatti con una divisione della posta in palio per 1:1 (0:0).
Nel pomeriggio domenicale che pone fine all’estate astronomica, il Centro Sportivo Al Maglio di Canobbio ospita il posticipo tra i giovani bianconeri e i friborghesi. Il duello si apre con un’iniziativa di Elias Pihlström. Lo svedese, «prestato» per l’occasione dalla prima squadra con l’obiettivo di accumulare minuti preziosi, è subito protagonista con un’incursione dopo appena centoventi secondi. La palla, che in seguito Jason Parente infila in fondo al sacco con una pregevole girata mancina, supera però la linea di fondo e così l’azione vincente viene annullata.
I ragazzi di mister Andrea Vitali conducono le operazioni al cospetto di un avversario che attende il momento giusto per ripartire. Esso si registra al decimo, quando Johann Angstmann esegue un sanguinoso passaggio all’indietro verso Aleksandar Radić, il quale viene anticipato da Esteban Petignat, il cui tentativo di pallonetto non inquadra lo specchio della porta. Gli ospiti si creano altre opportunità, specialmente con un’azione personale di Mathis Giordano (mancino alto) e con un gol non convalidato a Brandon Onkony per situazione di fuorigioco. Il tutto mentre il mancino di Parente e il destro di Angstmann terminano a lato.
La manovra nella ripresa è simile a quella osservatasi nella prima frazione. I ticinesi mantengono a lungo il possesso della sfera e i romandi cercano di sfruttare i rapidi movimenti offensivi. Le opportunità per osservare il primo centro pomeridiano portano la firma di Ilija Maslarov e Radić. Il tiro del centrocampista e la girata del difensore non inquietano però Killian Ropraz. Tra queste chance, vi è un fallo su Parente – che rimane a terra per diversi istanti – sul quale l’arbitro Alexander Tester sorvola.
Lo stesso non accade sull’intervento di Luca Molino al minuto sessantaquattro. Lo sgambetto del capitano luganese è evidente, ma viene commesso almeno un metro fuori dall’area di rigore. Il direttore di gara, invece, è sicuro che l’infrazione sia stata all’interno dei sedici metri. Così, nonostante le giustificate proteste dei giocatori di casa, è assegnata la massima punizione. Prima della sua battuta – vincente con un destro a mezza altezza incrociato di José Aguilar (Fotios Pseftis riesce solamente a toccare la sfera con la punta delle dita) -, Riccardo Di Benedetto (il preparatore dei portieri) incappa in un cartellino giallo per proteste.
A questo punto prende avvio la girandola di sostituzioni. La prima di esse porta in campo Nicolò Puddu e Rafael Frizzi, la seconda David Piffero e Lendrit Shala. Ed è proprio da tre di loro che nasce il meritato pareggio dei padroni di casa. Corre l’ottantunesimo minuto e – dopo un esterno oltre la traversa di Puddu – lo stesso #20 si presenta sulla bandierina di uno dei numerosi corner ottenuti dai sottocenerini nel corso della sfida. La traiettoria giunge sulla testa del centrale, la cui sponda trova l’attaccante pronto a insaccare da sotto misura.
Successivamente, le occasioni per incamerare la posta piena arrivano a cadenze regolari prima e dopo il novantesimo. Un potente colpo di testa di Shala è respinto da Ropraz, il mancino di Piffero è centrale, il tentativo ravvicinato di Frizzi viene clamorosamente murato all’ultimo dall’estremo difensore avversario, il destro di Pihlström è parato in due tempi e il tocco sotto misura di Shala esce di un nulla. Malgrado la volontà di imporsi tra le mura amiche, i bianconeri sono costretti a dividere nuovamente la posta in palio (quarta volta su quattro apparizioni casalinghe).
«Il bilancio di questo mini “tour dei force”? La gara in cui siamo stati più in difficoltà è stata quella di mercoledì con il Lucerna U21, che ci ha messo in difficoltà nella forza e nel ritmo, pareggiando nei minuti di recupero. Contro il Bulle, invece, abbiamo provato a vincerla fino alla fine, creando situazioni importanti. Non ci siamo riusciti, ma io sono comunque soddisfatto di quanto proposto dai ragazzi, i quali hanno disputato una buona partita nonostante le difficoltà di affrontare un avversario venuto con l’intenzione principale di ripartire. Abbiamo concesso loro poco, creando diverse chance soprattutto da palla ferma. Dopo il loro gol, abbiamo provato a cambiare l’esito del match, senza purtroppo farcela. La prossima trasferta di Basilea? Sarà un duello completamente diverso. I renani approcciano le gare con la volontà di imporre il proprio gioco. Noi dovremo essere pronti a battagliare e a sfruttare le opportunità che avremo. Elias Pihlström? Il suo apporto è stato positivo. Aveva bisogno di giocare e si è messo a disposizione. Era importante garantirgli dei minuti di gioco per ritrovare le giuste sensazioni», l’analisi a fine incontro del condottiero ticinese Andrea Vitali.
Domenica 28 settembre 2025, a partire dalle ore 14:00, il Lugano U21 – salito a quota 10 punti al 9° posto, e quindi passato dalla «Side B» alla «Side A» della classifica – affronterà il Basilea U21 presso lo Sportanlagen St. Jakob.
TABELLINO
Hoval Promotion League, 8ª giornata
Centro Sportivo Al Maglio, Canobbio – 200 spettatori
FC LUGANO U21 – FC BULLE 1:1 (0:0)
MARCATORI: 66′ Aguilar 0:1, 81′ Frizzi 1:1.
FC LUGANO U21 (3-4-1-2): Pseftis; Gamba, Radić (77′ Shala), Molino; Angstmann (69′ Puddu), Amirzade, Maslarov, Peverelli; Parente (77′ Piffero); Raffa (69′ Frizzi), Pihlström.
A disp. Berbić, Gecaj, Krueziu.
All. Andrea Vitali.
FC BULLE (4-1-2-1-2): Ropraz; Wyder, Murith, Sumbula, Rexhaj; Onkony; Bürgisser, Aguilar; Petignat (83′ Delley); Raherinaivo (83′ Behrami), Giordano (74′ Pinga).
A disp. Aymon, Tavares, Martina, Fernandes.
All. Jean-Philippe Lebeau.
ARBITRO: Alexander Tester.
ASSISTENTI: Patrick Arnold e Pascal Schuler.
AMMONITI: 35′ Amirzade, 37′ Parente, 46′ Onkony, 47′ Maslarov, 50′ Gamba, 50′ Bürgisser, 65′ Di Benedetto, 71′ Giordano, 93′ Delley, 93′ Molino.