Tami: il gruppo era determinatissimo

Grande soddisfazione nel clan luganese. per i primi tre punti conquistati in Europa e per la prestazione venuta in un momento difficile. I giocatori rimangono a lungo sul campo festeggiati dai tifosi saliti dal Ticino. Il presidente Renzetti entra nello spogliatoio dei ragazzi ed esce con le lacrime agli occhi. Pier Tami si presenta davanti ai numerosi giornalisti presenti e afferma:

“E’ una vittoria che ci voleva, soprattutto visto com’รจ maturata e venuta questa. ย Un’affermazione strameritata. I ragazzi ci hanno messo quelle caratteristiche che nel calcio non dovrebbero mai mancare e che in questo momento non era magari facile tirar ย fuori. Ho chiesto una risposta e l’ho avuta alla grande, poi magari sul finale, per paura di vincere, ci siamo un po’ complicati leader vita da soli. Una vittoria sofferta รจ la cosa migliore che potesse capitarci stasera.”

-Un’affermazione arrivata con Gerndt, Sulmoni e Sabbatini inizialmente in panchina…

“Credo che stasera avremmo vinto con in campo i tre o altri. Il gruppo era molto determinato. La prestazione che รจ uscita รจ frutto della partecipazione globale e della volontร  di tutti di dare un apporto determinante, questo al di lร  delle prestazioni di elementi come Bottani, Junior, Golemic e altri. Bisognava mettere in campo tutte le energie e i giocatori l’hanno fatto. Loro sono una buona squadra ma noi li abbiamo affrontati in modo molto intelligente. Segnare tre reti in un periodo nel quale facevamo fatica a metterla dentro, vuol dire tanto. Il bello ora รจ dare continuitร  altrimenti si tratterebbe di un successo effimero. L’ho detto anche ai ragazzi a fine gara: รจ giusto gioire ma tra due giorni c’รจ una partita ancora piรน importante.”

-A proposito della partita di domenica a Sion quanto vi potrร  aiutare la vittoria con il Pilsen e quanto peserร  la fatica per i 90 minuti di stasera?

“Alla vigilia ho detto che non avremmo potuto pensare di disputare un buon match in Vallese se stasera non avessimo fornito delle risposte. Andare a Sion dopo la partita persa con il Basilea sarebbe stato veramente difficile, visti i punti interrogativi che avevamo. La gara col Pilsen ci ha dato tante energie positive, fisiche e mentali. Naturalmente bisognerร  scendere in campo con la stessa attitudine mostrata stasera.”

-Tornando all’Europa League visto che siete secondi nel girone dopo la prima fase, vi sentite in corsa per la qualificazione?

“Se guardo la classifica si possono fare dei pensierini. Ma io guardo anche alle tre partite che abbiamo disputato. Non eravamo i favoriti del girone alla vigilia ma con tutte le avversarie incontrate ce la siamo giocata e abbiamo espresso momenti di buon calcio, penso al secondo tempo in Israele e al primo con lo Steaua. Stasera abbiamo dato continuitร  sui 90′. E’ un gruppo equilibrato dove รจ tutto aperto.”

-Quanto ha inciso nella prestazione di stasera il richiamo alla responsabilitร  che hai rivolto ai giocatori dopo la sconfitta con il Basilea?

“La cosa che mi ha deluso domenica รจ aver visto che le caratteristiche e la personalitร  che la squadra aveva mostrato nella prima parte del campionato erano andate perse. Anche stasera abbiamo commesso qualche errore ma รจ stato per la gran voglia di fare; in certe gare invece abbiamo sbagliato per paura e per non fare scelte. Contro il Viktoria Pilsen ho rivisto i valori che ci eravamo dimenticati. Caratteristiche che i miei giocatori hanno, รจ per questo che mi ero arrabbiato.”

-Ti sei dato una spiegazione su come mai certe doti sono venute meno contro Zurigo e Basilea?

“Difficile rispondere con certezza, ho delle idee ma non saprei. Mi sono accorto che rispetto a quello che eravamo abituati a fare prima -quando l’allenamento era la parte centrale della preparazione a una gara- le cose sono cambiate. Giocare ogni tre giorni ha portato a mutare l’intensitร  delle sedute e sono venute meno certe prerogative che se non le alleni e le risvegli si assopiscono in partita.”

Foto: Ti-Press/G. Putzu

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