Tami: gioco, gestione palla e carattere

Quarto risultato positivo consecutivo in campionato per il Lugano con una bella e meritata affermazione a San Gallo. Ovvia la soddisfazione e l’entusiasmo tra il centinaio di tifosi che ha seguito la squadra oltre che nel clan bianconero. Il presidente Renzetti รจ sceso nello spogliatoio con il figlio Luca per complimentarsi con lo staff e i giocatori.

La prima domanda che i giornalisti rivolgono a Pier Tami riguarda il fatto che nei primi 45′ nonostante la superioritร  il Lugano facesse fatica a trasformare in gol le occasioni e questo avrebbe potuto innervosire i ragazzi.

“E’ vero. Nel calcio c’รจ una legge che dice che se sbagli ย gol poi puoi venir castigato magari da un episodio. Per questo motivo ho fatto i complimenti a tutti i ragazzi che non si sono persi d’animo e sono riusciti a passare senza danni l’unico momento un tantino delicato verso la fine del primo tempo, quando ci eravamo abbassati troppo. Abbiamo iniziato la ripresa con una buona gestione palla, un gioco costruttivo e alla fine sono contento per la vittoria piรน che meritata per quanto abbiamo mostrato in campo.”

-Il San Gallo รจ stato rinunciatario per 90′, voi forse eravate un po’ timorosi?

“Se ti ricordi loro dopo essere stati dominati a Cornaredo ci avevano preso i tre punti con un gol beffa. Ci sono altre squadre come il Grasshopper che hanno ottenuto la posta piena dopo che li avevamo controllati per non dire dominati. Non puoi sempre avere cinque o sei occasioni da gol per vincere le partite. Anche qui abbiamo creato molto, poi devi essere bravo a trasformare le occasioni in reti. Oggi abbiamo sbloccato il risultato su una palla ferma e poi agendo in contropiede abbiamo raddoppiato. In tutto questo poi mi ha fatto particolarmente piacere il fatto di non ย aver subito gol e quando non ti segnano รจ giร  una mezza vittoria.”

-Come motivi la decisione di cambiare portiere inserendo dall’inizio Kiassumnbua?

“L’ho detto anche prima della partita. La scelta odierna non รจ una bocciatura di Da Costa che era e rimane il numero uno. Nelle ultime partite l’avevo visto perdere un po’ di fiducia in sรฉ stesso: non รจ una questione tecnica, lui il suo valore ce l’ha e nessuno lo mette in discussione. Ci sta che puoi avere un attimo di appannamento, gli mancavano quella sicurezza e quella leadership che mostra giร  col linguaggio del corpo. Ho voluto un po’ proteggerlo da questa situazione.”

-Il presidente ha dichiarato che la partita interna con lo ย You g Boys sarร  un po’ il crocevia della stagione. Ma prima c’รจ l’Europa League, a questo punto la consideri come un ingombro?

“No assolutamente. Ho sempre detto che l’EL รจ una competizione che deve farci crescere. Giochiamo a calcio per vivere queste esperienze. Quindi dobbiamo viverla con gioia ed entusiasmo, abbiamo la possibilitร  di calcare questi scenari e dobbiamo esserne orgogliosi. Sono contento che giovedรฌ scendiamo giร  in campo sull’onda dell’entusiasmo, anche perchรฉ ho sempre detto che non era un problema fisico. Ora i giocatori hanno imparato a trovare i ritmi giusti nell’allenamento e nelle partite. Il tempo per lavorare รจ poco quando giochi ogni tre giorni e lo stanno gestendo bene. Le due settimane di lavoro che abbiamo fatto nella pausa si sono rivelate molto utili. Questa รจ la prima della serie di otto partite che ci aspettano di qui alla fine. Dobbiamo mantenere la tensione giusta perchรฉ abbiamo fatto solo il primo passo.”

-Che Lugano รจ sceso in campo stasera?

“Una squadra molto serena e determinata. Il fatto di aver sbagliato qualche grossa occasione avrebbe anche potuto complicarci la vita ma cosรฌ non รจ stato. Segno di maturitร , tutti i ragazzi hanno disputato un’ottima gara.”

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