Tami: arrabbiato per gli errori ripetuti

La settimanale conferenza stampa del tecnico del Lugano Pier Tami si รจ tenuta all’indomani della partita di Coppa con lo Schรถtz e a due giorni dalla gara di campionato con il Lucerna (domenica ore 16 a Cornaredo).

“Passare il turno in Coppa svizzera era l’obiettivo numero uno -afferma l’allenatore bianconero- poi analizzando la partita ti rendi conto che ci sono errori ed errori. Alcuni possono passare in secondo piano, altri no. Se ripetiamo questi errori contro il Lucerna si perde e torniamo alla settimana prima della gara col Pilsen: vi ricordate ambiente, preoccupazioni, ย dubbi e tutto il resto?. Quindi certi errori non si possono piรน fare. Altri sono addirittura inaccettabili, vedi le espulsioni. Lasciare in dieci la squadra per falli di reazione non puรฒ essere accettato. Non รจ perchรฉ abbiamo fatto qualcosa di buono che dobbiamo cominciare a cambiare atteggiamento. Vorrebbe dire che le parole non hanno senso: ho detto e ripetuto che fino a dicembre dovremo lottare col coltello fra i denti e non mollare la presa. In caso ย contrario ci complicheremmo la vita. Sbagliare gol a due metri dalla porta sono errori tecnici che accetti ma che poi ti fanno soffrire. Cerchiamo di fare un passo avanti.”

-Prenderai dei provvedimenti tecnici verso chi non rispetta i principi che hai elencato?

“Lo dirรฒ alla squadra, non l’ho ancora incontrata. La cosa che mi fa arrabbiare รจ che determinare situazioni si ripetono e questo non va bene. Su palla ferma che loro arrivino sempre primi vorrebbe dire che contro il Lucerna andiamo al massacro: hanno Juric e Demashaj, sono una delle squadre che fa dei lanci lunghi, delle palle ferme, delle prime e seconde palle il loro gioco. Non possiamo impedirgli di buttare la palla in area, se non siamo pronti a vincere i primi duelli e a conquistare le seconde palle domenica perdiamo e invece di fare altri discorsi sarร  dura. E’ una partita importante nel corso della quale dobbiamo mettere in campo gli elementi che non devono mai mancare. Non dico che a Schรถtz siano mancati, attenzione, la squadra ha comunque creato, perรฒ sbagliamo cose incredibili: a un metro dalla porta puoi fallire una volta ma due o tre sono troppe. Ti complichi la partita e la puoi perdere”.

-Questi errori sulle palle ferme o nei duelli sono dovuti al momento o magari alle caratteristiche dei giocatori?

“Se non fossero nel bagaglio dei giocatori non vi sarebbero partiteย nelle quali vinciamo le prime e le seconde palle e altre no. Abbiamo giร  la pancia piena dopo queste due prestazioni? Se cosรฌ fosse non avremmo capito niente. Se dico che fino a dicembre sarร  durissima รจ perchรฉ sarร  cosรฌ e quindi voglio vedere una squadra, parlo in generale per non elencare dei singoli, che abbia compreso il messaggio. E mi sembra che qualcuno non sia ancora in chiaro e allora devo fare le miei riflessioni. Domenica รจ una partita importante e insidiosa, ma partite del genere le avremo tutte le settimane di qui a dicembre. Dopo il Lucerna andiamo a Pilsen, poi a Thun e via dicendo. Qual’รจ piรน importante? Tutte. Non possiamo tirare il fiato fino alla fine. Se vedo giocatori che hanno bisogno di tirare il fiato non va bene, mi fa arrabbiare”.

-L’espulsione di Marzouk รจ come quella di Rouiller a Sion: ambedue evitabili?

“Sono completamente diverse. Il secondo giallo preso per un fallo di azione lo accetto anche se uno dovrebbe stare attento quando รจ giร  ammonito. Ma lasciare la squadra in dieci a 16′ dal termine, quando siamo in vantaggio 2-1 su un campo difficile, per un fallo di reazione significa che non hai capito dove sei. Lasci da soli e in pericolo, societร , staff e compagni: non va bene. Metti davanti un tuo problema personale, vuoi farti giustizia da solo perchรฉ uno ti ha picchiato dentro? Cerchiamo di imparare al piรน presto queste lezioni.”

-Come dirai queste cose alla squadra adesso che vai nello spogliatoio per iniziare l’allenamento?

“In modo un po’ piรน colorito di come le ho esposte a voi.”

-Sembra che la tua pazienza sia finita?

“Errare รจ umano perseverare รจ diabolico. Ho sempre detto che dagli errori dobbiamo imparare. Li accetto quando vedo che c’รจ la volontร  di correggerli altrimenti non li accetto.”

-Con il Lucerna che squadra manderai in campo?

“Dovrei vedere le condizioni di Bottani che era ammalato. Ieri alcuni giocatori sono usciti dal campo con acciacchi vari ma non dovrebbe essere nulla di preoccupante. Oggi e domani dobbiamo capire l’entitร  dei problemi. Ma al di lร  di tutto ciรฒ e dell’undici che va in campo, รจ prioritario capire chi รจ in grado di fornire le risposte ai temi ai quali accennavo prima: รจ questa la nostra prioritร .”

-Hai definito ย dopo Pilsen, Sion e la Coppa un undici che ti dia piรน garanzie?

“Dalle risposte di Coppa mi dico che oggi come oggi ci sono 14 o 15 giocatori veri titolari. Alcuni sono delle valide alternative e altri sono in ritardo. Mi sta bene, con questa situazione posso convivere. Ieri abbiamo comunque cambiato tanto, nove undicesimi diversi rispetto all’Europa League. Non potendo farlo in allenamento utilizzo le partite per avere risposte. Ma attualmente posso dire di conoscere meglio il gruppo e anche ieri ho ricevuto tante risposte.”

-Non hai paura che un’eventuale sconfitta col Lucerna e andare a -5 porti tutto l’ambiente a ripiombare in una situazione negativa. Sarร  piรน importante il risultato della prestazione?

“Non ho paura di questo ma voglio che siano tutti coscienti: si parla di momento positivo e di mini-serie ma รจ sufficiente una sconfitta domenica per tornare indietro. Poi dipende che tipo di partita facciamo. Non voglio pensare alla sconfitta contro il Lucerna. Ci sta anche di pareggiare, sempre alla ricerca della vittoria ma alla fine รจ importante non perdere questo tipo di gare e bisogna essere capaci di farlo. Al di lร  di tutto ieri la squadra ha dimostrato carattere, non ha mai mollato. Prendere il gol a un minuto dalla fine poteva portare sconforto. Invece abbiamo reagito, siamo tornati in vantaggio, siamo rimasti in dieci e abbiamo subito un nuovo pareggio su un infortunio (e gli errori individuali cominciano a diventare tanti) ma reagisci di nuovo e la porti a casa. Il carattere sicuramente c’รจ, perรฒ voglio rendere attenti che domenica certi errori non potremo commetterli. ย Quanto al ripiombare in momenti difficili, se si pensa di ย risolvere la nostra situazione nel giro di due settimane non รจ possibile, bisogna ragionare a medio lungo termine. E’ per quello che parlo da qui a dicembre e dell’atteggiamento da tenere fino al termine. Ogni partita sarร  una battaglia”.

-Il fatto che nel Lugano non ci sia un vero leader influisce sulla situazione?

“Non รจ che il leader lo costruisce l’allenatore, deve essere riconosciuto dai compagni. Il nostro leader in questo momento deve essere la squadra perchรฉ quando abbiamo giocato da squadra abbiamo fatto bene. A Lucerna contro il Viktoria, domenica a Sion e ieri a Schรถtz il leader รจ stata la squadra. Mi sta bene che se non viene riconosciuto uno come leader, come squadra non perdiamo il bandolo della matassa.”

-Come giudicheresti lo spogliatoio anche rispetto alla tua esperienza con il Grasshopper?

“A Zurigo c’era Kรคllstrรถm che era il catalizzatore di tutto. ย A parte ciรฒ questo spogliatoio mi piace moltissimo perchรฉ c’รจ veramente un bell’ ambiente. Vedo che sono tutti, oltre che bravi giocatori, bravi ragazzi che stanno bene insieme. A volte รจ importante che questo si riproduca anche sul campo in termini giusti. Perรฒ lo trovo uno spogliatoio maturo, ogni tanto facciamo qualche cavolata di gioventรน. ย Ho parlato prima dell’espulsione di Marzouk, perรฒ siamo di fronte a un ragazzo d’oro che mangia l’erba per migliorare, ha fatto un errore grave spero che impari. Si passa anche da lรฌ. E che altri, senza cadere nello stesso errore, possano imparare. E’ uno spogliatoio che vive e non รจ piatto, per fortuna.”

-In questo momento in cui ย bisogna essere guerrieri e stringere i denti quanto aiuta avere nello staff uno come Walter Samuel?

“Se potesse scendere in campo… (ride). Alla fine scendono in campo i ragazzi, Walter li puรฒ aiutare portando la sua esperienza da giocatore. Spesso la sua visione di determinate situazioni รจ talmente semplice e lapalissiana. Vede le cose legate al valore delle persone. In determinate situazioni devi essere tu a trovare la giusta situazione. Vedo che parla spesso coi ragazzi per infondere tranquillitร  e fiducia. A volte la risposta non รจ cosรฌ complicata, รจ lรฌ vicino a te.”

-Quanto e cosa manca al Lucerna per uscire dalla sua crisi?

“Spero che non la risolva contro di noi. Vedo che anche loro hanno piรน di un problema, sta a noi non farli rinfrancare. Sarebbe veramente assurdo che siamo noi a dar loro fiducia. Non dimentichiamoci dove eravamo e dove siamo, non abbiamo niente da concedere. Se fosse per me dobbiamo sbranarli appena entri in campo. Di quanto profonda sia la loro crisi “non me ne puรฒ fregare di meno” come direbbero a Roma.”

-Hai parlato di sbranare, hai fatto una grande rotazione ieri, quindi manderai in campo gli altri?

“Non vorrei dare grande peso al turn over e all’aspetto fisico. Penso che giocare determinate partite ti puรฒ aiutare agonisticamente a essere pronto alle prossime. Non รจ che chi non ha giocato ieri debba necessariamente essere maggiormente pronto. Anche il Lucerna ha lasciato a riposo qualche elemento in Coppa. Ma penso che anche chi ieri ha fatto 120′ non abbia problemi fisici.”

-Il Lugano รจ tornato a segnare tanto ma tutti eurogol, mancano i gol sporchi. Uno come Manicone del quale avevi parlato bene ad agosto che fine ha fatto?

“Ieri avrei veramente voluto che la partita andasse in un determinato senso per dare spazio a Carlo e rivederlo. Lui sta mordendo un po’ il freno, i giovani quando vedono che le cose si fanno complicate magari possono perdere un po’ di fiducia. Nella U21 sta giocando con risultati altalenanti ed รจ un campionato di Seconda inter con i ritmi che sono quelli che sono. Le sue qualitร  di giocatore d’area non le ha perse, perรฒ รจ una punta che per essere sfruttata al meglio deve essere in una squadra che domina l’avversario ed รจ molto presente negli ultimi trenta metri. Manicone in questo momento รจ un po’ penalizzato: sta crescendo, spero che il Lugano possa arrivare in una situazione di classifica e di gioco che possa aiutarlo e sostenerlo. Oggi come oggi inserire un giovane in una situazione delicata, creeresti un alibi. Se schieri un giovane ย lo devi fare perchรฉ lui puรฒ darti qualcosa e tu lo puoi aiutare e mettere in condizione di far bene. Cose che nell’ultimo periodo non ritenevo che noi eravamo in grado di fare e lui nemmeno. Speriamo di poter arrivare a un punto in cui entrambi potremo trarre beneficio dalla situazione”.

 

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