Tami: altra prova di carattere e maturità

Soddisfazione nel clan ticinese alla fine della partita. “E’ una vittoria pesante -afferma il presidente Angelo Renzetti- contro questa squadra è veramente difficile giocare, ma siamo stati pazienti e bravi anche oggi. La cosa che mi fa maggiormente piacere è che da diverse partite non concediamo occasioni agli avversari, anzi li teniamo addirittura lontano dalla nostra area, questo è segno di maturità e di bravura tattica”.

Il tecnico Pier Tami dal canto suo manifesta soddisfazione per l’atteggiamento della squadra che ha saputo attendere il momento giusto per colpire. “Non è mai facile affrontare il Grasshopper, hanno due linee difensive molto compatte ed è difficile inserirsi. Abbiamo sbloccato la partita con una palla ferma: Mariani le batte benissimo e l’abbiamo sfruttata ottimamente. Qualcuno mi ha detto a fine gara che anche il pareggio sarebbe stata una beffa, ma contro questo tipo di squadre rischi sempre di prendere un gol in contropiede dopo aver attaccato magari per 80 minuti”.

-Come mai hai schierato Culina dall’inizio?

“Preparando questa partita abbiamo fatto diverse considerazioni: alcune riguardavano la stanchezza di qualche elemento, altre il fatto che avevamo cinque diffidati. Ho quindi fatto un minimo di turn over e sono contento del risultato. Tra l’altro Mariani, che era uno dei diffidati, è stato ammonito e salterà la partita casalinga con il Losanna. Sono soddisfatto della prestazione di Culina anche se in certi momenti si vede  he è ancora un po’ spaesato ma gli darò spazio anche in Europa. Quanto a Gerndt e Bottani quando sono entrati hanno dato un bel impulso alla manovra”.

-Elogiano tutti il Grasshoppèer di Yakin ma in queste due partite si è visto soprattutto il Lugano di Tami?

“La squadra ha raggiunto un suo equilibrio e una bella maturità. Scendono in campo sapendo tutti cosa fare e concedono pochissimo (anzi quasi niente) agli avversari. Questo mi fa molto piacere. Poi è vero che sotto porta sbagliamo ancora troppo, ma intanto creiamo varie occasioni in ogni partita. E prima o poi raccoglieremo un bottino ancora maggiore”.

-Qual era il ruolo di Mariani nel primo tempo, seconda punta?

“Abbiamo preparato la partita per impedire al GC di costruire gioco e per costringerlo ai lanci lunghi. Mariani si occupava di Basic mentre Sabbatini e Piccinocchi chiudevano le vie di passaggio verso gli altri centrocampisti. Hanno svolto tutti bene il compito e infatti loro non sono ami riusciti a manovrare”.

-La classifica è corta siete a due punti dall’ultima ma anche a cinque dalla zona Europa.

“Non parliamo di queste cose, sono soddisfatto per la continuità di prestazioni che la squadra ha raggiunto. La strada imboccata è quella giusta. Ora abbiamo la trasferta in Romania che è la più faticosa di tutte, partiremo  martedì e torneremo venerdì in serata e domenica avremo il Losanna in casa. Ma dopo la vittoria odierna non sentiremo stanchezza. Tra l’altro la squadra è in una condizione fisica eccellente e lo si vede ad ogni incontro. Sono molto fiducioso”.

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