Si è spento Remo Pullica
Lutto nella grande famiglia bianconera. Si è spento Remo Pullica, indimenticato difensore che con la maglia del Lugano ha disputato ben 171 partite, realizzando quattro reti e contribuendo alla conquista della Coppa svizzera nella stagione 1967/68.
Pullica era nato a Carpi (Modena) l’8 agosto 1938 e dopo gli inizi calcistici nella sua cittadina si era trasferito nel Locarno e di lì a pochi anni in riva al Ceresio. Difensore centrale prestante e corretto (in tutta la carriera ha rimediato una sola espulsione e nemmeno un ammonimento), Remo è sempre rimasto legato ai colori bianconeri. Era ancora socio del Lügan Club Viganello.
Molto cordiale e sempre disponibile amava dialogare con tutti, rievocando gli anni d’oro della sua carriera. Il grande rimpianto era di non essere riusciti a vincere il titolo nazionale “nonostante lo avessimo meritato, tanto che conquistammo alcuni secondi e terzi posti.”
Il suo allenatore preferito è stato Louis Maurer “una vera biblioteca del calcio, sapeva tutto, ti spiegava bene le cose e ti incoraggiava in ogni occasione”.
Ricordava con affetto tutti i compagni di squadra ma in particolare il mitico portiere Mario Prosperi “che mi aiutava a far segnare il meno possibile l’attaccante che dovevo marcare”.
Per un anno, nel 1963, era stato prestato al Milan. Con la squadra rossonera – nella quale militavano allora i vari Trapattoni, Cesare Maldini, Rivera e Altafini – disputò alcune amichevoli.
Remo Pullica lascia la moglie Lorenza e le figlie Grazia e Cinzia e numerosi nipoti. A loro vadano le più vive condoglianze da parte della dirigenza e di tutti i tifosi bianconeri.
I funerali di Remo si terranno giovedì mattina alle 10.30 nel Famedio del cimitero di Lugano.