Renzetti e Jacobacci riconoscenza e stima
Alla conferenza stampa che precede l’esordio in campionato del Lugano (sabato alle 19 a Cornaredo contro il Lucerna) ha voluto essere presente anche il presidente Angelo Renzetti. Ha voluto puntualizzare “una cosa molto semplice: ci sono tentativi dei mass media di mettermi contro l’allenatore. Non è assolutamente il caso, ho sentimenti di riconoscenza e stima verso Maurizio Jacobacci. Sono da dieci anni alla testa del club e mi conoscete bene, sono vulcanico, alla fine delle partite dico quel che penso ma non voglio certamente mettere a repentaglio gli equilibri della squadra o criticare il tecnico. Sono fatto così: è un sintomo di intelligenza da parte dei giornalisti capire il mio carattere. Invece vedo in televisione tentativi di mettere zizzania, di cercare lo scoop a tutti i costi e di rovinare i rapporti interni. Noi siamo persone vere, schiette ma non stupide da voler rovinare degli equilibri. Ci tenevo verso Maurizio a ribadire questo concetto. C’è serenità assoluta, poi le partite hanno un loro andamento, io sono il primo tifoso e reagisco emozionalmente e col cuore, ma mai per distruggere quanto stiamo costruendo. Diamogli un taglio a queste insinuazioni strumentali e senza fondamento, se si vuol un po’ di bene alla società. Ripeto: avrò i miei difetti ma spingo con tutte le forze sia dal punto di vista emotivo sia economico per far stare in piedi il Lugano e non desidero certo farmi male da solo. Siamo persone vere e non mi comporto mai da ipocrita.”
Dal canto suo l’allenatore bianconero ha ringraziato Renzetti e ha ribadito “di avere un ottimo rapporto con il presidente e non capisco perché si voglia cercare qualcosa che non esiste. Mi sento con Renzetti almeno tre volte alla settimana, lui conosce i miei intenti e l’idea che ci sta dietro. Lui ha le sue idee ma sa come schiererò la squadra; mi interessa la sua opinione come quella di altri ma il responsabile sono io e le decisioni spettano a me. Il presidente non ha mai messo becco nel modulo o nei giocatori da schierare. Ci confrontiamo e questo fa bene a me a e lui.”
-Tutti presenti domani: anche il neo-acquisto Oss sarà già a disposizione?
“Abbiamo Baumann sempre fermo per l’infortunio alla spalla e Macek che soffre per un risentimento al polpaccio e non vogliamo rischiarlo. Quanto a Oss sarà in panchina: è reduce da un periodo di inattività, nel senso che si è allenato da solo. La società ha fatto i suoi ragionamenti e ha deciso di ingaggiare il difensore e io lo accolgo volentieri”.
-Sull’ingaggio del centrale lettone il presidente Renzetti ha puntualizzato che “si è trattato di un’opportunità. Lui ci teneva molto a venire e i costi erano ragionevoli. Un quarto difensore centrale l’avevamo bisogno schierando la difesa a tre, in pratica sostituisce Yao e può darci una mano sia a livello fisico sia di segnature. Saltare di testa con Maric, Covilo e Oss è un vantaggio sia un avanti sia in fase difensiva. Era un’opportunità e un’esigenza.”
-Mister, dopo il lockdown eravate abituati a giocare ogni tre giorni, ora si torna al regime normale con maggior tempo per gli allenamenti. E’ soddisfatto?
“E’ chiaro che si potrà lavorare in modo più accurato sull’aspetto tattico, prima potevamo fare solo recupero. E’ fondamentale potersi occupare dei movimenti e delle coperture in campo”.
-Contento del pre-campionato?
“Siamo tutti vogliosi di iniziare. In Coppa la squadra non è stata brillante ma non volevamo ‘morire in bellezza’ ma passare il turno che è la cosa più importante nei tornei a eliminazione diretta. Abbiamo giocato contro una buona squadra, più forte di quella dell’anno scorso e siamo stati attenti a evitare i loro pericolosi contropiede. E’ chiaro che volevamo chiuderla nei novanta minuti, ma la squadra ha dimostrato di saper reggere bene anche i 120′.”
-Quanto è difficile iniziare il campionato senza sapere quali giocatori rimarranno e chi eventualmente partirà?
“La rosa è questa e non faccio calcoli su chi potrebbe uscire, Utilizzo tutti, tenendo conto delle qualità e dello stato di forma del singolo, per poi fare eventualmente correzioni durante la partita visto che in panchina c’è gente che meriterebbe di giocare. Poi se ci saranno cessioni ne terremo conto al momento debito.”
-Rispetto alle avversarie che idee ti sei fatto?
“Ritengo che l’YB sia ancora al di sopra delle altre, il Basilea è tutto da scoprire, ha un buon allenatore e diversi giovani. Dipende come si comporterà in Europa League: in caso di mancata qualificazione ai gironi principali probabilmente qualche giocatore potrebbe partire. Noi dobbiamo guardare in casa nostra. Sarà un campionato non facile, dobbiamo ripetere il cammino dello scorso anno, non parlo della fase iniziale con 10 punti in dodici partite, ma del seguito con un’ottima media di 35 punti in 24 match. “
-Per il presidente Angelo Renzetti “ in questo momento non pensiamo all’Europa perché abbiamo altri fastidi. Lo YB ha giocato ogni tre giorni sino a un paio di settimane fa e ora è arrivato un po’ cotto e lo si è visto in campo europeo. Ho molta stima del Servette, ha sempre fatto del gioco un vessillo, ha cambiato poco e bene con elementi del campionato francese. I ginevrini potrebbero essere gli outsider del campionato, anche il Sion si sta rinforzando. Noi se riusciremo a restare nel gruppo sino a dicembre poi verremo fuori perché siamo tosti.”
-Mister: Ardaiz è pronto per entrare subito in campo?
“Per partire deve essere meglio di Gerndt, abbiamo una grande concorrenza in tutti i reparti. Tutti devono migliorarsi per giocare dall’inizio. Abbiamo bisogno di avere l’intera rosa su un certo livello. Vale anche per il centrocampo, parliamo di Guidotti: per partire titolare deve escludere elementi come Lovric, Custodio e Sabbatini, poi ci sono ancora in panchina Macek e Covilo. Sia Ardaiz e Guidotti si allenano bene. Quest’ultimo è stato selezionato nella nazionale U21 e ha potuto sentire e vivere l’ambiente di un gruppo molto forte. Anche Lungoyi è vicino alla nazionale: non deve fermarsi, è arrivato in punta di piedi e si è fatto valere. Ora tutte le altre squadre lo conoscono e approntano contromisure per contrastarlo, sta a lui adattarsi, magari appoggiandosi ogni tanto su un compagno per poter partire in profondità. Anche davanti tra i vari Lungoyi, Bottani, Ardaiz, Gerndt e Holender abbiamo grande concorrenza.”
-Presidente ci sono novità in uscita?
“Nessun giocatore vuole andarsene, stanno troppo bene a Lugano e non sanno che sono io a star male (sorride).”
-Signor Renzetti sieti pronti organizzativamente ad affrontare le misure anti Covid?
“Abbiamo ricevuto apprezzamenti positivi per come ci siamo attrezzati. I ragazzi dell’Ufficio lavorano molto bene e ricevo attestati di stima dalla SFL che manda gente a controllare. Poi vedremo dico sempre che l’intelligenza è adattamento”.