
Pareggio a occhiali per l’FC Lugano Femminile a Küssnacht
Impegnate nel 16° turno stagionale, le ragazze dell’FC Lugano Femminile portano a termine il confronto presso lo Sportanlage Luterbach di Küssnacht am Rigi con il risultato di 0-0.
SECONDO PAREGGIO CONSECUTIVO
La settimana seguente la congrua divisione della posta in palio interna con il Winterthur, le ragazze guidate da Giorgio Fransioli mantengono il controllo del duello con le locali del Küssnacht dall’inizio alla fine. Il pallino del gioco in mano consente di crearsi diverse occasioni ma non di concretizzarle. Le padrone di casa, dal canto loro, effettuano due tiri nello specchio della porta, rischiando nel finale di beffare le ticinesi. Oltre a mancare il gol, è venuta meno quella sana cattiveria che, unita a grinta e disperazione, permettono di portare a casa punti fondamentali per la graduatoria.
SI MUOVE LA CLASSIFICA, MA LA POSIZIONE NON CAMBIA
Il punto conquistato nella Svizzera centrale porta il bottino conquistato da Anaïs Fragnito e compagne a quota 13. La posizione rimane la decima e ultima. Considerate le battute d’arresto di Soletta (0-2 con lo Schlieren) e Oerlikon/Polizei (0-7 con la capolista Yverdon), il distacco dalle formazioni che le precedono in classifica si situa a due lunghezze.
LA PROSSIMA NUOVAMENTE IN TRASFERTA
Sabato 22 marzo 2025 alle ore 18:00, le calciatrici sottocenerine saranno di scena una volta ancora sulle sponde della Limmat, questa volta sul terreno dell’Oerlikon/Polizei per il diciassettesimo e penultimo turno della stagione regolare di Lega Nazionale B.
L’ANALISI DI MISTER FRANSIOLI: «SONO MANCATE CATTIVERIA E DISPERAZIONE»
«Io adoro la mia squadra e sono il primo difensore delle mie ragazze, ma in questa occasione sono parecchio arrabbiato per non aver visto abbastanza cattiveria e disperazione, due aspetti che dobbiamo avere per imporci. La partita più importante della nostra vita è ora con l’Oerlikon/Polizei, poi la settimana successiva con il Wil e in seguito vedremo cosa ci riserverà il sorteggio del torneo per mantenere la categoria. Se vogliamo rimanerci, necessitiamo di scendere in campo con la giusta frustrazione e non uscire dal campo con la stessa».