“NON ABBIAMO SOFFERTO ABBASTANZA”

Giocatori e staff del Losanna attendono ancora qualche minuto, dopo il fischio finale per dar libero sfogo alla loro gioia. Quando viene ufficializzata la sconfitta dello Zurigo a Berna, i vodesi sono certi (per via della miglior differenza reti) di superare gli stessi tigurini e il San Gallo e di occupare l’ultima poltrona disponibile per il girone titolo. L’allenatore Ludovic Magnin ammette ai microfoni che “ci abbiamo messo tanta volontà, pur se abbiamo concesso al Lugano tre o quattro occasioni”.

NON RIUSCIAMO A FARE GOL

Dal canto suo Mattia Croci-Torti non nasconde la sua rabbia. “Ogni tanto puoi accettare che all’ inizio di una partita gli altri spingano un po’ ma devi essere molto bravo a non subire gol, a difendere in modo solido e magari a segnare per primi. Invece noi non andiamo mai in vantaggio, sbagliamo l’occasione che ci si presenta e regaliamo delle reti. Anche oggi abbiamo regalato gol che a questo livello non è possibile. Giusto quindi essere arrabbiati perché avremmo potuto pareggiare anche la partita sul 1-1 e andare a riprenderla. Ma sono due mesi che facciamo fatica a segnare, ci proviamo, abbiamo alla fine lo stesso numero di tiri degli avversari ma perdiamo per 2-0.”

SONO ARRABBIATISSIMO

“Noi dobbiamo soffrire ed è quello che oggi non abbiamo fatto ed è ciò che non mi è piaciuto. E’ normale che il Losanna spinga con il loro pubblico, ma prima del gol non avevano quasi mai tirato in porta. Ma hanno ricevuto quel regalo e -ripeto- a questo livello non va bene. Dobbiamo essere ancora più duri, partiamo da qui a testa bassa, sono arrabbiatissimo. Non do colpe alla squadra, sono il primo responsabile. Se non abbiamo fame per difendere su quell’azione, che poi cambia completamente la partita, significa che dobbiamo lavorare meglio in settimana. “

DUE GOL A DIFESA SCHIERATA

-L’errore di Marques ha un po’ diviso la partita ma è un po’ la costante di questo periodo. Ti sei definito arrabbiatissimo, ma è un problema di testa più che di gambe?

“Non mi soffermo sull’errore individuale. La verità è che non possiamo concedere due uomini liberi: il primo cross lo abbiamo permesso con eccessiva facilità e in area con una difesa schierata non può mai esserci un uomo solo. E’ l’ABC del calcio ed è una circostanza che oggi mi fa soffrire perché in Super League non dovresti mai venire in un post partita a discuterne e invece siamo qui a farlo. Come al solito alzo la mano e dovrò lavorare maggiormente anche su queste cose che sembrano banali. Se guardiamo al match: anche oggi abbiamo tirato come loro e nel secondo tempo non abbiamo concesso al Losanna transizioni che solitamente sono la loro forza. Ma abbiamo concesso due reti a difesa schierata e dobbiamo recitare un “mea culpa” grande come una casa e tornare al lavoro”.

NE PARLEREMO A FINE STAGIONE

-Hai ritrovato Bottani e Dos Santos ma hai perso per infortunio Mattia Zanotti. Iniziano a diventare tanti gli indisponibili ed era già successo la scorsa stagione. Esiste un problema a tale proposito?
“Sicuramente c’è un problema perché quando mancano giocatori manca qualità; oggi abbiamo visto che gli innesti hanno aumentato il livello. Ma non siamo qua dopo una partita come quella odierna a cercare scuse con gli assenti e gli infortuni. Sarà una cosa che dovremo discutere a fine campionato. Non siamo riusciti a fare quello step, magari anche per quello, ma adesso è il momento di guardarci in faccia e non cercare alibi. Il gol non l’abbiamo preso perché mancava Tizio o Sempronio, ma perché avremmo dovuto essere più concentrati e se vogliamo raggiungere certi traguardi dobbiamo alzare  il livello di concentrazione”.

CI SARANNO CAMBIAMENTI

-Adesso ci sarà qualche giorno per poter lavorare: agirai più sulle gambe per ritrovare il ritmo o sulla testa per tornare a vedere il Lugano che nell’andata ci aveva entusiasmato e che era riconosciuto da tutti gli avversari come la miglior squadra di Super League?

“Adesso non giochiamo male ma davanti non siamo mai pericolosi e non segniamo. Sta a me cercare di trovare le giuste soluzioni, sono io che metto in campo e squadra e se fa fatica a trovare la via del gol è giusto che cerchi nuove soluzioni. Sicuramente ci sarà qualche cambiamento, così è difficile andare avanti, senza essere pericolosi come potremmo esserlo”