MD+1 Legia

MD+1: Il Lugano scrive la storia a Varsavia

Il 12 dicembre 2024 resterà una data indelebile nella storia dell’FC Lugano. Non solo per la prima vittoria contro una squadra polacca e in terra polacca, ma per la dimostrazione di carattere, maturità e personalità che i bianconeri hanno offerto contro il Legia Varsavia. Un successo che proietta il Lugano a un passo da uno storico accesso agli ottavi di Conference League, regalando a tifosi e squadra un’altra notte magica da ricordare.

Altra notte magica per i bianconeri

Le notti europee continuano a esaltare l’FC Lugano. Dopo le imprese contro Besiktas, Partizan e ora Legia, i bianconeri dimostrano di avere una mentalità vincente. Lo stesso mister Croci-Torti, visibilmente orgoglioso, ha elogiato la squadra: «Penso che la cosa molto positiva sia la personalità con cui giochiamo in questi stadi. Nel calcio ci sono tante cose: la tecnica, la tattica. Però per vincere in questi stadi ci vuole una forte mentalità, senza paura, ed è quello che abbiamo visto oggi, e anche altre volte.»

Questa mentalità vincente si è riflessa in ogni momento della partita, dalla gestione del possesso palla alle occasioni create, fino alla capacità di ribaltare il risultato contro un avversario temibile come il Legia Varsavia.

Un avvio in salita

Il primo tempo si apre con il possesso palla predominante dei bianconeri, ma sono i padroni di casa a rendersi pericolosi con due rapide ripartenze. Al minuto 11, da una di queste occasioni, Morishita trova il gol del vantaggio per il Legia. Ecco l’analisi del mister: «Ma se guardiamo il gol è stata un po’ una doppia ingenuità perché abbiamo sbagliato un passaggio facile con Hajdari e Valenzuela, forse non è stato impeccabile. Però abbiamo giocato con ottima personalità dal primo minuto, ma avevamo un possesso palla un po’ troppo orizzontale, loro ci venivano a prendere addirittura sulla linea di metà campo ed era una cosa che non ci aspettavamo.»  

Altra risposta di maturità

Croci-Torti, sempre pronto a intervenire tatticamente, decide di invertire i ruoli di Bottani e Mahou per dare maggiore verticalità alla manovra. Questo cambiamento si rivela decisivo: «Dopo 25 minuti ho invertito Mahou con Bottani e abbiamo trovato la nostra verticalità. Con Bottani fra le linee e Mahou pronto ad attaccare, abbiamo messo in difficoltà il Legia.»

Al 40°, da un calcio d’angolo perfettamente battuto da Grgic, arriva il meritato pareggio di Bottani, che di testa segna il suo primo gol in Conference League, interrompendo l’imbattibilità difensiva del Legia nella competizione.

La chiave tattica del Crus

Oltre al cambio tra Bottani e Mahou, il mister ha sottolineato l’importanza della personalità e del coraggio: «Bisognava andare a prenderli alti, non lasciarli giocare. Abbiamo sbagliato una partita contro Backa Topola, ma in stadi come quello del Besiktas, del Partizan e oggi a Varsavia, abbiamo giocato con personalità. La rimonta mi rende ancora più orgoglioso della squadra.»

Anche i cambi sono stati determinanti. L’ingresso di Przybylko ha permesso di sfruttare meglio i calci piazzati, come dimostra l’azione del gol di Hajdari al 74°, che ha siglato il definitivo 2-1.

Numeri e statistiche che raccontano la partita

Possesso palla
Il Lugano ha controllato il gioco con un possesso palla del 65%, raggiungendo addirittura il 72% nel primo tempo. Tuttavia, avere il controllo del pallone non sempre si traduce in pericolosità: è infatti nel secondo tempo che i bianconeri sono riusciti a essere più incisivi, registrando un xG di 0.99 rispetto allo 0.86 del primo tempo.

Tiri totali
Il Lugano ha effettuato 16 tiri totali contro i 12 del Legia, di cui ben 11 nello specchio della porta, rispetto ai soli due dei polacchi indirizzati verso Saipi. Il risultato relativamente contenuto è merito del portiere avversario Kobylak, autore di ben 9 parate, alcune delle quali decisive per mantenere il Legia in partita.

Assenze di peso
Se il Lugano è arrivato alla sfida con la rosa quasi al completo, il Legia ha dovuto fare i conti con 7 infortuni, tra cui spiccano il portiere titolare, Augustyniak e Vinagre.

Gol su palle inattive
Entrambe le reti del Lugano sono scaturite da situazioni di calcio da fermo, a dimostrazione della grande efficacia, lavoro e precisione nei piazzati. Il merito va soprattutto a Grgic, autore di una prestazione eccellente, che torna da Varsavia con un assist e mezzo nel suo tabellino personale.

Zanotti inarrestabile
Il terzino destro ha messo costantemente in difficoltà il Legia grazie alla sua corsa incessante e alle frequenti sovrapposizioni. La sua intensità ha costretto Pankov a un’espulsione nei minuti finali, consolidando l’importanza di Zanotti nel gioco dei bianconeri.

Bislimi al top
Partito in sordina, col passare dei minuti Bislimi ha guadagnato fiducia, disputando una prestazione maiuscola. Con il 90% di passaggi completati e oltre il 60% di duelli vinti, ha fornito un contributo cruciale in tutte le fasi del gioco.

 

Doppio Botta

Bottani è a segno per la seconda partita consecutiva, un evento che non si verificava dalla stagione 2021-22, quando segnò contro Losanna e Sion tra la 26ª e la 27ª giornata.

Questo è il suo primo gol in Conference League, ma non il primo nelle competizioni europee: nella stagione 2017-18 aveva già trovato la rete in Europa League contro FCSB e Viktoria Plzen.

Ad un passo dal sogno

La vittoria contro il Legia Varsavia porta l’FC Lugano ben oltre le aspettative di inizio stagione, proiettando i bianconeri a un passo da un traguardo storico. Giovedì prossimo, nell’ultima partita della League Phase, ci sarà la possibilità di concretizzare un’impresa epica: l’accesso agli ottavi di finale di Conference League.

Mattia Croci-Torti, con la consueta sincerità, sottolinea l’importanza del momento: «Eravamo qua a cercare di prendere almeno un punto per continuare questo sogno. Però rimaniamo coi piedi per terra e sappiamo che ci manca veramente poco per raggiungere un obiettivo che non c’eravamo posti. Essere lì con Fiorentina e Chelsea fa un po’ venire i brividi».

Grazie ai tifosi

Oltre 170 tifosi hanno sostenuto il Lugano a Varsavia, creando un’atmosfera speciale nonostante la netta inferiorità numerica. Mister Croci-Torti li ha ringraziati per il calore e il supporto, definendoli parte fondamentale di questa serata indimenticabile.

Don’t Stop Believin’

Al Lugano basta un punto contro il Pafos per garantirsi un posto tra i primi otto, che significherebbe una storica qualificazione agli ottavi di finale.

Se raggiunto, sarebbe il miglior traguardo europeo nella storia del club, superando la campagna del 1995-96 in Coppa UEFA, quando il Lugano venne eliminato al secondo turno dallo Slavia Praga, equivalente di un sedicesimo di finale. Di quella stagione, i tifosi ricordano ancora il gol di Carrasco a San Siro contro l’Inter, che regalò il passaggio del turno.

Ora, il Lugano ha la possibilità di scrivere un nuovo capitolo nella sua storia europea, trasformando un sogno in realtà.

Prossimi appuntamenti

Non c’è tempo per fermarsi a festeggiare: domenica si torna in campo a Cornaredo! La sfida contro il Losanna sarà un vero e proprio big match, fondamentale per consolidare il primo posto in campionato prima della pausa invernale. Affrettatevi a prendere il vostro posto sugli spalti e vivere da protagonisti questa fantastica stagione dei bianconeri.

Giovedì 19 dicembre, invece, sarà il turno dell’ultima partita della League Phase di Conference League, in programma nella nostra Arena Thun. Una sfida che potrebbe scrivere un’altra pagina di storia europea per il Lugano. Non vediamo l’ora di un’altra notte magica per celebrare insieme la straordinaria avventura europea dei bianconeri!

 

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