Manita del Lugano contro il GZ

Manita del Lugano contro il GZ

E dire che il Lugano non batteva il Grasshopper da parecchi anni. Sabato sera i ragazzi di Croci-Torti si sono rifatti con gli interessi. Cinque reti contro una è un risultato che parla da solo e che è fedele specchio di quanto si è visto sul campo. Una squadra scatenata, in salute e con la volontà di non lasciarsi sfuggire i tre punti. Rispetto alla vittoria di San Gallo mister Croci-Torti ha dovuto rinunciare a Hajdari infortunato e ha lasciato in panchina gli acciaccati Bottani e Arigoni. Doumbia è partito quindi da difensore con Macek a centrocampo a fianco di Sabbatini e il solito tridente Amoura (al centro) con Steffen e Aliseda.

Beffati prima della pausa

Il primo tempo è stato dominato dal Lugano che ha prodotto belle trame offensive mettendo spesso in difficoltà, grazie alla velocità delle sue punte, la retroguardia avversaria. Purtroppo alcune occasioni non sono state sfruttate un po’ per imprecisione e un po’ per sfortuna. Ad immagine del pallone messo in mezzo da Valenzuela sul quale Moreira ha anticipato Amoura o della fuga dello stesso algerino per 20 metri con conclusione sull’esterno della rete. Il gol del vantaggio è arrivato alla mezzora quando Espinoza ha avuto un bello spunto sulla destra con pallone rasoterra in area, Amoura ha fatto una finta che ha per messo ad Aliseda di battere il portiere del GC.  Ci sarebbe stata poco dopo un’altra occasione per Amoura  che ha calciato di poco a lato da posizione favorevole. Quando sembrava che si potesse andare alla pausa in vantaggio è arrivato, al secondo minuto di recupero ampiamente scaduto il pareggio. Su azione di angolo battuto da Kabawe, Saipi ha sbagliato i tempi dell’uscita e Damhasaj in mischia ha insaccato. Da notare che al 40′ l’arbitro Horisberger, per il resto fiscale, ha graziato Seko già ammonito e che avrebbe dovuto raggiungere anzitempo gli spogliatoi.

Dominio assoluto

La superiorità bianconera, già lampante nella prima parte del match, si è fatta schiacciante nel secondo tempo. In campo c’è stata una sola squadra con giocatori scatenati su ogni pallone, alla ricerca dei tre punti fortissimamente voluti alla vigilia anche per completare nel migliore dei modi (tre vittorie su tre) la settimana inglese. Ben quattro le reti messe a segno in 45 minuti. Ha aperto le danze Amoura che, su perfetta punizione di Steffen, si è elevato più in alto di tutti e ha colpito di testa come i grandi centravanti. Ancora Amoura, scatenato, è partito da poco sopra la metà campo cinque minuti dopo e ha fatto secco il portiere delle cavallette. E’ poi toccato a Celar, appena subentrato, mettere la firma sulla quarta rete e la sua 14.esima stagionale.  L’assist era di Aliseda. L’argentino dal canto suo, dopo l’ennesima sgroppata  sulla destra di Espinoza, ha battuto l’incolpevole Moreira per la quinta volta.

Prevendita da favola

Serata da sogno per il Lugano e i suoi tifosi. Proprio nel giorno in cui sono stati venduti 6’700 biglietti per la finale di Coppa svizzera del 4 giugno. Non male per essere il primo giorno di prevendita. Intanto la squadra si istalla al secondo posto in  classifica, in attesa delle partite di domani. E domenica prossima affronta, in un’altra “finale europea”, il Lucerna.

Lugano-GC 5-1  (1-1)

RETI: 26′ Aliseda, 45’+2′ Demhasaj, 59′ Amoura, 64′ Amoura, 70′ Celar, 79′ Aliseda.

SPETTATORI: 3’627

AMMONITI:  Seko, Steffen, Sabbatini, Macek, Herc.

LUGANO: Saipi, Doumbia, Hajrizi, Daprelà (62′ Arigoni), Espinoza, Sabbatini (80′ Nkama), Macek (62′ Bislimi), Valenzuela (80′ Facchinetti), Amoura (70′ Celar), Aliseda, Steffen. Indisponibili: Babic, Mahou, Mai e Hajdari.

GRASSHOPPER: Moreira, Bolla (46′ Carvhalo), Ribeiro, Seko, Hara (62′ Abrashi), Schmid, Pusic, Herc, Morandi (62′ Dadashov), Kawabe, Demhasaj. Indisponibili: Shabani (squalificato), Momoh, Ndenge, Schettine, Loosli (infortunati). 

ARBITRO: Stefan Horisberger. Assistenti: Alain Heiniger e Nicolas Müller. Quarto ufficiale: David Schärli.

SPETTATORI:

AMMONITI: 

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