La scomparsa di Bruno Beyeler

La scomparsa di Bruno Beyeler

A poche ore dall’inizio dell’ultima partita di campionato, quella che avrebbe sancito la qualifica del Lugano al girone principale di Europa League, si è spento Bruno Beyeler, già giocatore e dirigente della società bianconera. Colpito da infarto Bruno, che era nato il 7 gennaio 1952, è deceduto sabato mattina. Con la maglia bianconera ha disputato 95 partite: aveva lasciato a soli 26 anni per problemi cardiaci dopo uno scontro di gioco. Di lui parla ampiamente Claudio Meier nel libro “La stagione della Coppa 1992-93”. Di seguito alcuni estratti: 

“Il bel biondino che faceva girare la testa alle ragazze chiude la carriera di giocatore nella stagione 1978/79, ben prima del limite che età, fisico e classe gli avrebbero consentito. Il cuore fa le bizze proprio nell’anno della promozione in A, quella in cui indossava la fascia di capitano della squadra di Brenna, Hitzfeld e Gröbli. Ma è scritto che il destino di Beyeler sia legato sempre a doppio filo con il Lugano. Infatti, quattro anni dopo, è lui a essere chiamato -insieme a Bruno Quadri- a salvare dalla panchina la barca bianconera che un Willi Sommer un po’ incartapecorito stava mandando sulle secche.(…) Qualche capello in meno e qualche promozione bianconera più avanti ritroviamo Bruno in comitato responsabile tecnico prima e vice presidente poi.(…) Da ex giocatore spetta soprattutto a lui fare da “antenna” del presidente nei rapporti con la squadra, di capire gli spifferi,  che aria tira in quello spogliatoio di cui conosce ogni angolo e ogni segreto”.

Ai famigliari di Bruno Beyeler giungano il cordoglio e la vicinanza di tutta l’attuale dirigenza e dei sostenitori del FC Lugano.

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