Jacobacci: deluso solo per il risultato

Jacobacci: deluso solo per il risultato

Delusione a fine partita nel clan luganese ma anche orgoglio per come la squadra ha affrontato senza mai venir surclassata gli impegni europei. Pure contro il Copenaghen il Lugano ha lottato sino alla fine e avrebbe meritato un risultato diverso. Il presidente Renzetti ha dichiarato che “anche quest’anno non siamo stati inferiori a nessuno, stasera ci mancavano alcuni titolari e forse l’abbiamo pagato. In zona gol dobbiamo essere più incisivi.” Maurizio Jacobacci (TiPress) si è presentato in sala stampa anche lui amareggiato. La prima domanda ha riguardato l’uscita di scena del Lugano in Europa league.

“Si è così e dispiace. Sono deluso per il risultato ma non per la prestazione della squadra, i ragazzi hanno dato tutto. Peccato per non aver sfruttato le occasioni, persino a quattro contro due abbiamo preso una decisione sbagliata. Sono palle-gol da sfruttare se vuoi vincere una partita in Europa. E nel nostro miglior momento loro hanno segnato il gol nell’unica azione offensiva. E’ stata tra l’altro una rete evitabile.”

-Meritavate qualcosa in più?

“Sicuramente come minimo il pareggio. Se fossimo passati in vantaggio, e nella prima mezzora lo meritavamo, per il Copenaghen sarebbe stata dura, avrebbero dovuto attaccarci e noi potevamo agire in contropiede. Il secondo tempo hanno solo messi palloni lunghi, peccato veramente. Avremmo voluto giocare il tutto per tutto a Kiev.”

-Mancanza di freddezza, una questione mentale, come spieghi gli errori sotto porta?

“Se si pensa ai due controlli di Junior e Lavanchy nel primo tempo sono ragazzi validi, forse mancava un pizzico di concentrazione anche se il terreno era viscido. Normalmente sono due giocatori che non sbagliano questo tipo di palloni.”

-Cosa cambia ora nella gestione dell’ultima partita a Kiev?

“Chiaro che andiamo là per vincere,  il Malmoe stasera li ha battuti e quindi andremo a giocarcela. In questo gruppo ci possiamo stare benissimo.”

-Grande partita di Guidotti?

“Ha giocato come si è allenato, bene. Anche nei contrasti che non sono il suo forte, è stato positivo. Da noi la concorrenza è grande, soprattutto a centrocampo e nei difensori centrali. Pure Kecskes ha fatto una bella partita in sostituzione di Maric. Si fa valere nei duelli ma anche con i piedi. Anche lui ha risposto presente”

-Cosa succede a Junior?
“Cerca di lavorare e migliorarsi, di tornare a essere quello di prima. Anche in allenamento è  molto presente e concentrato ma non riesce ancora a dimostrare il suo valore. Dobbiamo aiutarlo e restargli vicino e lo farò come allenatore. Non deve lasciarsi andare e continuare a lavorare già da domani.”

-Domenica col Servette sarà una partita importante come quella con il Copenaghen?

“Si come quella di stasera e come quella di Thun. Sarà delicata, loro arrivano da dieci punti in quattro partite e verranno in Ticino per vincere: dobbiamo stare attenti sulle ripartenza e sulle fasce. Ma anche noi abbiamo le nostre armi da giocare e desideriamo vincere la prima partita davanti al nostro pubblico.”

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