La giornata numero 11 del campionato di Hoval Promotion League porta il Lugano U21 a duellare con i dirimpettai dello Young Boys. Al termine dei novanta minuti disputati all’interno dell’immenso impianto bernese del Wankdorf, i tre punti vanno nel carniere dei protetti di Joël Magnin, impostisi con il punteggio di 3:2 (2:0).
Costretti a rinunciare all’apporto di Lendrit Shala e Niccolò Puddu, rispettivamente convocati dal Kosovo U21 e dalla Svizzera U19, nonché in particolare a Nicola Gamba, Jason Parente e Yassin Sbai, e in campo con una formazione ancor più giovane rispetto alle ultime uscite – il 15enne Ian Tiraboschi vive la sua prima esperienza con la seconda squadra bianconera, venendo immediatamente titolarizzato, mentre il 18enne Dario Jagodić parte inizialmente tra i subentranti -, i ticinesi incappano in un avvio di gara poco felice. Questo perché già al sesto minuto, a seguito di una rapida e precisa azione sviluppatasi dalla conquista della sfera nella propria metà campo, i padroni di casa sbloccano il punteggio grazie a un pregevole colpo di tacco di Endrit Bejić, abile a sorprendere l’intero reparto arretrato ospite. Trascorrono dodici giri di lancetta e Diego Mina risponde presente sul diagonale di Daniel Mendes, sfuggito in velocità ad Arbnor Gecaj e intento a mettere in ambasce l’estremo difensore sottocenerino.
I ragazzi guidati da Andrea Vitali rischiano di capitolare una nuova volta al ventesimo, quando il tiro di Ebrima Colley è miracolosamente respinto sulla linea di porta da capitan Luca Molino. Mentre i locali inquadrano lo specchio della porta con le loro conclusioni, i luganesi – che cercano comunque di mostrare le proprie qualità balistiche – faticano a impensierire Ruben Salchli. I tentativi in rapida successione di Ilija Maslarov e Yuri Peverelli si spengono infatti oltre il fondo senza pericoli per il portiere giallonero. Sul fronte opposto si rinnova il duello tra l’autore del vantaggio confederato e Mina. Nell’occasione, a uscire vincitore è quest’ultimo, bravo a leggere la traiettoria del diagonale mancino del #22. Il complicato pomeriggio nella capitale prosegue, tanto che al quarantunesimo un pallone perso sulla linea di centrocampo fa sfrecciare Colley, tenuto in gioco da Aleksandar Radić, verso il raddoppio. Il destro in diagonale del gambiano indirizzato all’incrocio dei pali più lontano fa gioire per la seconda volta i capitolini a pochi istanti dal duplice fischio dell’arbitro Antoine Lehmann.
Al rientro dagli spogliatoi, lo staff tecnico bianconero opta per una doppia sostituzione: Gecaj e Peverelli lasciano il loro posto in campo a Noah De Queiroz e Tobia Donnini. Le difficoltà rimangono tuttavia quelle incontrate nel corso della prima parte. Esse potrebbero consentire allo Young Boys di triplicare il vantaggio al cinquantunesimo. Solamente la traversa nega a Bejić un altro sorriso personale. L’attaccante classe 2006 non si perde però d’animo e all’ora di gioco chiude la pratica, iscrivendo il tris di squadra con un preciso destro in diagonale dall’interno dell’area grande.
Con oramai poche ambizioni di successo, gli ospiti cercano perlomeno di portare a termine il duello mantenendo alta la concentrazione e non rischiando ulteriori capitomboli. La missione è compiuta. E sul lato offensivo, la pillola viene dapprima addolcita dal mancino rasoterra di Besart Shabanaj quando il cronometro marca il settantaseiesimo minuto. Poi, la sfida riassume un carattere molto interessante con l’incornata da sotto misura di Rafael Frizzi. Il ritrovato entusiasmo fa vivere ai protagonisti e agli spettatori un finale di gara elettrizzante. Che, però, non si conclude in quella che sarebbe stata un’epica remuntada.
Una volta chiuso l’incontro, mister Andrea Vitali analizza così la seconda battuta d’arresto nelle ultime tre partite ufficiali: «Non è stata una buona partita da parte nostra. L’importante, ora, è girare pagina. Non so se sia stata una questione di approccio. Fatto sta che la squadra è stata in balia dell’avversario per i primi sessanta minuti di gioco. In fase difensiva andavamo costantemente in difficoltà, in attacco eravamo poco pericolosi. Poi, è vero, abbiamo avuto una buona reazione, ma non è stata sufficiente. Il debutto di Ian Tiraboschi? È stato positivo e l’ho inserito per vedere se se lo meritava. Così è stato. In previsione dei prossimi appuntamenti, i ragazzi devono pensare più al collettivo che alla propria situazione personale. Se questo gruppo lavoro di squadra, possiamo toglierci delle soddisfazioni. Se, invece, lavora pensando agli obiettivi personali, ecco che possono nascere dei problemi».
Archiviata questa trasferta, il Lugano U21 tornerà a giostrare davanti al pubblico amico del Centro Sportivo Al Maglio di Canobbio domenica 19 ottobre 2025. A partire dalle ore 15:00, ci si confronterà con i vodesi del Bavois.
TABELLINO
Hoval Promotion League, 11ª giornata
Stadion Wankdorf, Berna – 300 spettatori
BSC YOUNG BOYS U21 – FC LUGANO U21 3:2 (2:0)
MARCATORI: 5′ Bejić 1:0, 41′ Colley 2:0, 61′ Bejić 3:0, 76′ Shabanaj 3:1, 80′ Frizzi 3:2.
BSC YOUNG BOYS U21 (4-2-3-1): Salchli; Jetzer, Rumo, Racević, Macumi; Tschanz, Kabeya; Mouta Borges (73′ Seyfu), Colley (86′ Ramadani), Mendes (86′ Bellino); Bejić (82′ Urbano).
A disp. Bregant, Gasche, Jelk.
All. Joël Magnin.
FC LUGANO U21 (3-4-2-1): Mina, Gecaj (46′ De Queiroz), Radić, Molino; Peverelli (46′ Donnini), Amirzade, Maslarov, Angstmann; Tiraboschi (67′ Shabanaj), Raffa; Piffero (55′ Frizzi).
A disp. Ndiaye, Jagodić.
All. Andrea Vitali.
ARBITRO: Antoine Lehmann.
ASSISTENTI: Johann Bastian e Carmine Imbriaco.
AMMONITO: 66′ Maslarov.