“Il Losanna ci ha sovrastato”
A fine partite nel bellissimo nuovo impianto della Tulière il presidente Angelo Renzetti mantiene i nervi saldi come si addice a un vero condottiero. “Il Losanna oggi pareva di un altro pianeta e sulla loro vittoria non c’è nulla da dire. Noi siamo in un periodo negativo e abbiamo gettato al vento nelle ultime partite punti preziosi in modo sciagurato. Nella difesa a tre mancavano due elementi (Maric e Kecskes) mentre a metà campo l’assenza di Custodio e Bottani si fa sentire. Ho sempre sostenuto che questo campionato è equilibratissimo e i fatti mi stanno dando ragione. Da quando siamo in Super League è la stagione sicuramente più difficile, ci si salverà eventualmente nelle ultime giornate. In questo momento abbiamo bisogno di una vittoria per rilanciarci”.
Dal canto suo il tecnico Maurizio Jacobacci a chi gli fa presente che sembra che oggi non sia funzionato nulla risponde che “sì questa può essere l’impressione ma vorrei rivedere la partita in tv per comprendere a fondo quanto successo; è vero che avevamo troppe assenze e che il Losanna ci ha messo sotto fin dal primo minuto. Siamo stati incapaci di uscire palla al piede da dietro, di evitare i tiri che loro scagliavano e di conquistare le seconde palle. Davanti ci siamo creati poche possibilità, abbiamo difettato in precisione e concretezza. Non è comunque il momento di perdere il controllo e di entrare come un elefante in un negozio di porcellane. Dobbiamo essere consapevoli del momento e delle cose che dobbiamo fare per uscirne. Il verdetto odierno va accettato ma deve servirci per imparare la lezione e ripartire”.
Capitan Sabbatini (Freshfocus) afferma che “loro sono stati più bravi, è una sconfitta che va accettata. La squadra ha dato tutto ma mente gli avversari al primo errore ci castigano noi non lo facciamo. Non credo assolutamente che ci sia un calo fisico semmai oggi ha fatto difetto l’attenzione. Avevamo preparato in settimana un certo tipo di partita ma ne è uscita un’altra completamente diversa. Ora dobbiamo continuare a lavorare per cambiare le cose già dal prossimo impegno a Sion”.