Delusi ma anche oOrgogliosi di essere in Conference League

Errori che ci serviranno in Conference League

Due reti subite all’andata e una al ritorno, senza riuscire a segnare nemmeno un gol. Il verdetto del doppio confronti con i belgi è stato chiaro. D’altronde il Saint-Gilloise lo scorso anno era arrivati ai quarti di finale di EL. Quanto al Lugano giocherà dal 21 settembre non i gironi di Europa League ma quelli di Conference. Comunque una bella soddisfazione visto anche il livello delle squadre che si potrebbero incontrare (dall’Aston Villa alla Fiorentina passando per il Fenerbahce). Al fischio finale, in uno stadio di Ginevra nel quale i tifosi delle due fazioni quasi si equivalevano, nel clan bianconero c’è stata una sorta di realistica consapevolezza.

Crüs: una botta mentale

Il tecnico Croci-Torti ha ammesso chiaramente che “non essere riusciti a trovare nemmeno un gol in due partite e subire anche stasera una rete nella loro prima azione è stato un peccato. Quel gol di Eckert dopo pochi minuti ha rappresentato una botta mentale per la squadra. Mi è piaciuto che poi la squadra abbia avuto una bella reazione fino alla fine cercando il pareggio. Queste due partite ci serviranno da lezione per il percorso europeo, sono contento che ci siano state anche se è un peccato per il risultato. A livello di esperienza comunque ci hanno dato tanto per il cammino che si inizierà tra poche settimane. Prendiamo le cose positive e analizzeremo quelle negative”.

Errori che si pagano

“Sul loro gol c’è poco da dire. Avevamo preparato  la partita  in una determinata maniera e abbiamo fatto le uscite sbagliate sulla prima azione. Purtroppo a questo livello non ti perdonano. Alla prima occasione hanno segnato in Belgio e la stessa cosa è accaduta stasera. La fortuna non è stata dalla nostra parte però dobbiamo essere bravi a reagire, ci tenevamo tutti ma ci teniamo stretta la Conference. Ce la siamo meritata, l’anno scorso non ce l’avevamo fatta mentre quest’anno ci siamo ma dobbiamo essere bravi a imparare dagli errori, studiare e farci trovare pronti tra tre settimane.”

Rinforzare le fasce

“Ho pensato di impostare la squadra con la difesa a tre per rinforzare le fasce dove loro all’andata ci avevano fatto male. Ma quel gol subito in apertura (con un’imbucata difensiva che non era da concedere) ha stravolto tutto e non siamo stati in grado di reagire per un po'”.

Non ho mai pianto

“Aliseda è uno dei migliori giocatori della rosa. Noi però non abbiamo mai pianto, non sono venuto qua a dire non c’è Steffen, manca Mahou o prima Aliseda e Mai. Abbiamo fiducia in tutti quanti ed ero convinto che anche con i giocatori schierati avremmo potuto dare più filo da torcere al Saint-Gilloise ma non ce l’abbiamo fatta, comunque non siamo affondati. Abbiamo avuto l’onore di stare in partita sino alla fine e i nostri tifosi non possono lamentarsi del nostro atteggiamento e dell’impegno. Cercheremo di fare gol la prossima volta.”

Belhadj ha forza fisica

“Ho schierato Belhadj dall’inizio perché è uno dei pochi giocatori in rosa in gradi di accelerare e di saltare l’uomo, volevamo scardinare la loro difesa. Lui è un ottimo giocatore e ha una grande forza fisica. Ho fiducia in lui e stasera non ha demeritato rispetto agli altri.”

Loro in controllo

“E’ vero che Grgic e Mai hanno portato qualità nel secondo tempo e che noi abbiamo cercato sino alla fine il pareggio che tutti volevano. Ma per un giudizio oggettivo sulla ripresa va anche considerato che i belgi si sono tirati indietro di 25 metri e non hanno più pressato i nostri, limitandosi a controllare il match. Quel gol iniziale ha messo la nostra partita in salita e ha agevolato il loro compito, senza dimenticare che il Saint-Gilloise è una squadra forte che va rispettata. Se vuoi vincere queste partite devi segnare e non subire gol alla prima azione.”

Alimentare il sogno

“Dobbiamo essere orgogliosi per quello che faremo tra poche settimane. La gente vive di sogni e l’Europa League lo era, abbiamo cercato di alimentarlo in queste settimane ma non ce l’abbiamo fatta. Bisogna essere sinceri: qualcosa magari ci manca per arrivare a questo livello. Ma siamo qua a lavorare per quello, non partiamo mai battuti e proveremo sempre a giocarcela.”

Sabbatini: nulla da fare

Il capitano Jonathan Sabbatini conferma che “c’è delusione per l’ andata, stasera non c’è stata partita sinceramente. Al di là di quello che avremmo potuto fare nel secondo tempo ma era più che altro orgoglio. La rete incassata subito ci ha tagliato le gambe. L’avevo detto dopo la vittoria con l’Yverdon che c’erano cose da migliorare e si è visto. Siamo un’ottima squadra ma quando mancano delle cose, specie se giochi in Europa dove il livello si alza, escono tanti limiti che si devono migliorare se vogliamo fare un altro step. ”

Puntare al centro

“Stasera abbiamo provato alcune cose che purtroppo non hanno funzionato. Il calcio è così, domenica abbiamo un’altra partita e bisogna fare bene. Tornando al match con il Saint-Gilloise come l’abbiamo impostato, visto dal campo si è rivelato deficitario. Eravamo troppo larghi, loro hanno fatto quantità in mezzo. Ma noi abbiamo le qualità per giocare centralmente. Contro i belgi -e lo si era già visto all’andata e stasera nel secondo tempo- quando riusciamo a fare un paio di scambi in mezzo possiamo fargli male, perché i giocatori ci sono. Avremmo dovuto entrare di lì, però niente. Sono errori che ci faranno crescere e adesso bisogna pensare al Lucerna.”

 

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