Dyon: lavorare lavorare lavorare

Uno dei volti nuovi della conferenza stampa di mercoledì del FC Lugano è stato quello del preparatore atletico Nicolas Dyon. Francese, nato il 30 marzo 1978, ha lavorato con squadre della massima serie transalpina quali St. Etienne, Nizza e Rennes prima di affiancare Pier Tami al Grasshopper.

Proprio il tecnico ha così motivato la scelta: “Non è un mio capriccio o un giudizio negativo su chi c’era già. Semplicemente desideravo avere al fianco una persona di fiducia. In questi due anni vissuti intensamente a Zurigo l’ho conosciuto bene. E’ un preparatore atletico di grande esperienza maturata nella Ligue 1 francese. Ha già vissuto l’Europa League e sa cosa voglia dire il carico di lavoro fisico e anche mentale che comporta la partecipazione a una simile competizione. Poi la preparazione atletica deve avere una caratteristica importante e l’ho vissuta col Grasshopper: quella di ridurre nel limite del possibile gli infortuni. E a Zurigo ne abbiamo avuto uno solo grande in due stagioni. Questo è molto importante perché ti da modo di avere tutti gli elementi della rosa a disposizione. Un’altra ragione che mi ha fatto scegliere Nicolas è che il tempo che ci separa dall’inizio del campionato è breve e devo ridurre al minimo il periodo di conoscenza delle persone che mi affiancano e con le quali dovrò lavorare”.

Dal canto suo Nicolas Dyon ha detto: “Sono molto contento d’essere qui e ringrazio Pier e la società. Mi avvicino un po’ alle mie radici, sono di Nizza e quindi siamo più vicini alla cultura italiana che a quella tedesca. Per me è un bene e anche la mentalità dei giocatori sarà più simile rispetto a quanto ho vissuto a Zurigo. Sull’Europa League posso dire che la fortuna del Lugano è di aver evitato i preliminari e di entrare già nella fase a gironi. E’ fantastico. L’anno scorso con il GC siamo andati in Islanda, a Cipro e poi in Turchia per i preliminari e abbiamo avuto difficoltà in campionato perché non c’era stato il tempo di prepararci a dovere. Ora qui c’è un solo motto: lavorare, lavorare, lavorare duro. Preparare la squadra per la prima di campionato è il nostro obiettivo.”

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