
CROCI-TORTI: STANCHI MA VOGLIAMO I TRE PUNTI
Il Lugano ha svolto sabato mattina a Cadro l’allenamento di rifinitura in vista della partita di domenica (Cornaredo ore 16.30) contro il Winterthur.
ANCORA CINQUE ASSENTI
Rispetto a giovedì il tecnico recupererà Papadopulos che era squalificato mentre Mattia Bottani, anch’egli fermato dall’UEFA, non potrà rientrare in quanto soffre di un’ernia inguinale. In campionato deve scontare una squalifica Yanis Cimignani. Gli altri assenti per infortunio sono: Aliseda, Mahou, Vladi e il giovane Maslarov.
COMPLICATI LA VITA DA SOLI
Dopo l’allenamento abbiamo fatto una chiacchierata con l’allenatore bianconero tornando inizialmente sul ritorno di Conference. Dopo averci dormito su una notte a cuore aperto quali sono i tuoi sentimenti?
“Abbiamo svolto il nostro lavoro per 89 minuti. Abbiamo ribaltato la situazione dell’andata, eravamo in vantaggio 4-2 ed era difficile chiedere qualcosa in più ai ragazzi. Poi purtroppo le partite di calcio durano qualcosa più di 90′. E all’ultimo in troppe circostanze non abbiamo fatto quello che dovevamo e questo pesa perché abbiamo permesso all’avversario di andare ai supplementari e di avere un uomo in più per mezz’ora. Ci siamo complicati la vita da soli. La sensazione è comunque sempre di orgoglio per il carattere che anche stavolta i ragazzi ci hanno messo fino alla fine, riandando a recuperare quella partita e credendoci. Sono tutte cose positive poi purtroppo ai rigori, per la seconda volta consecutiva, piangiamo e non gioiamo”.
OTTIMA CONFERENCE LEAGUE
-Più in generale in fondo la campagna europea vi ha dato anche soddisfazioni e insegnamenti?
“Il percorso è stato molto positivo e ci ha permesso di affrontare inizialmente grandi squadre: cercare di migliorarci per essere alla loro altezza è stato il primo grande step della stagione. In seguito abbiamo disputato un’ottima Conference nella quale su otto partite ne abbiamo perse solo due col Backa Topola in Serbia e a Celje. Per sul resto abbiamo ottenuto ottimi risultati anche se resta l’amaro in bocca perché fino a un minuto dal termine degli ottavi di finale eravamo lì sul sogno dei quarti.”
VOGLIAMO DIRE LA NOSTRA
-Tornate in campo dopo tre giorni, hai dichiarato che siete psicologicamente carichi ma fisicamente provati?
“Carichi perché a Thun abbiamo agito e reagito tutte le volte che dovevamo, dimostrando di essere una squadra che ci crede e che vuole ottenere dei risultati. Purtroppo è un momento che difensivamente paghiamo a caro prezzo non solo gli errori ma anche ogni minima incertezza. E su questa solidità e solidarietà dobbiamo lavorare. Arriviamo al match di domenica stanchi però con la voglia di dimostrare che possiamo anche dire la nostra”.
OCCHIO ALLE RIPARTENZE
-Che partita ti aspetti contro i leoni?
“Loro cercheranno sicuramente di ripartire con la velocità dei loro attaccanti Matteo Di Giusto e dell’ispano senegalese Gomis giunto nel mercato invernale. Il rispetto che si deve al Winterthur riguarda anche i giocatori di esperienza come Zuffi e Frei, sicuramente non sono più quelli di una volta sul piano atletico ma comunque sanno gestire i momenti di una gara”.
PENSIAMO SOLO AI 3 PUNTI
-Poi ci sarà ancora un impegnativo finale di regular season?
“Però noi dobbiamo pensare solo alla partita di domenica. Dobbiamo cercare in tutte le maniere i tre punti senza riflettere su quello che sarà il seguito”.
RECUPERARE GLI INFORTUNATI
-Si può affermare che per voi la pausa per gli impegni internazionali arrivi al momento propizio?
“Un periodo così non l’avevamo mai vissuto perché i risultati non sono dalla nostra parte. Dunque queste due settimane ci serviranno per ricaricare le batterie e per allenare i giocatori che purtroppo hanno avuto infortuni piccoli, medi o lunghi. Ne siamo consapevoli ma -ripeto- adesso pensiamo solo a conquistare la vittoria contro il Winterthur”.