Croci-Torti: giocarci fino in fondo l’Europa League
Contrariamente a quanto era avvenuto in luglio, in occasione della partita col Fenerbahçe, il Lugano ha effettuato a Cornaredo e non alla Stockhorn Arena l’allenamento di rifinitura in vista del ritorno dei preliminari di UEL contro il Partizan Belgrado.
Bottani unico assente
La seduta si è svolta venerdì in mattinata sul campo principale e alla stessa hanno partecipato tutti i componenti della rosa, anche Mattia Bottani che però non è ancora in condizione di essere convocato per una gara ufficiale, dopo il problema al flessore accusato nel primo tempo del match di campionato contro il Servette. Tutti gli altri giocatori sono a disposizione e sono partiti nel pomeriggio alla volta di Thun.
Venduti circa 2000 biglietti
La partita con i serbi verrà disputata giovedì con inizio alle 20.30. Arbitrerà lo spagnolo Ricardo de Burgos. I biglietti venduti in prevendita sino a venerdì a mezzogiorno erano circa 2000. Com’è noto il match di andata, disputato a Belgrado la settimana scorsa, è stato vinto dai bianconeri per 1-0 (Zanotti al 74′).
Mi è piaciuta la tranquillità
Poco prima della partenza per l’Oberland bernese abbiamo rivolto alcune domande al tecnico Mattia Croci-Torti chiedendogli in primo luogo cosa gli era piaciuto della squadra sette giorni or sono?
“La tranquillità messa in campo sin dal primo minuto. I ragazzi hanno giocato senza pressione e non era scontato, l’avversario era il Partizan Belgrado club che gioca tutti gli anni in Europa ed è abituato a questi palcoscenici. Eppure noi dal fischio d’inizio abbiamo dimostrato che volevamo la vittoria: è questo che mi è piaciuto”
Tenere alta la concentrazione
“E’ sicuramente motivo di orgoglio ciò che è stato fatto in questi anni dalla società, dai giocatori e dallo staff. Abbiamo acquisito la consapevolezza di poter andare a giocare in questi stadi a testa alta. Ma come ho detto prima della partita questi spareggi durano 180 minuti; noi siamo stati bravi a gestire i primi novanta. Dovremo essere altrettanto bravi nei restanti novanta minuti nei quali bisognerà certamente tenere alta la concentrazione e tutti gli aspetti nervosi. Perché loro ci terranno a far bene e a qualificarsi: noi dobbiamo dimostrare che abbiamo più voglia di loro”.
Qualche adattamento difensivo
“Ormai quando si disputano queste partite a distanza di sette giorni, l’avversario che esce sconfitto dalla prima può decidere di cambiare determinate cose. Dovremo essere bravi ad adattarci specie sotto l’aspetto difensivo. Ma quello che mi piacerebbe davvero vedere è che dal primo minuto dimostriamo nuovamente quella fame e quella voglia di andare avanti e di giocarci fino in fondo l’Europa League perché è un desiderio dei nostri tifosi e della società ma è anche un nostro obiettivo. Non possiamo permetterci di sbagliare attitudine sin dall’entrata sul terreno di gioco.”