"A Ginevra possiamo ribaltarla"

Croci-Torti: “A Ginevra possiamo ribaltarla”

Nei corridoi del Lotto Park di Bruxelles, tra il clan bianconero, c’è amarezza per il risultato negativo ma anche consapevolezza di non aver sfigurato, anzi. Il tecnico Mattia Croci-Torti si presenta alla conferenza stampa rispondendo alla più scontata delle domande: cos’è mancato oggi al Lugano?.

Giocato alla pari

“Concretizzare le occasioni che ci siamo creati. Siamo venuti qui e ce la siamo giocata alla pari, non abbiamo avuto paura ma purtroppo non siamo riusciti a concretizzare le palle gol create. Dobbiamo essere più precisi ma usciamo da qui con la convinzione che non tuto è  perduto, ce la possiamo fare. Sono convinto che siamo all’altezza della  situazione e che possiamo girare questo play off la settimana prossima.”

Sfortuna col VAR

-Sembravate poter gestire il minimo svantaggio poi è arrivato il due a zero. Rammarico?

“Sicuramente ma va detto che abbiamo avuto occasioni anche sul 2-0. Il loro portiere ha fatto un paio di grandi parate e anche nel primo tempo avevamo avuto la possibilità di segnare. C’è stata anche sfortuna nel gol annullato dal VAR infatti anche senza il tocco di Hajdari il pallone sarebbe probabilmente entrato in gol. Usciamo sconfitti per 2-0 perché loro sono stati più bravi di noi negli ultimi 25 metri e dobbiamo assolutamente essere più brillanti se vogliamo passare il turno giovedì prossimo.”

Cercavamo il pareggio

-Non hai pensato a un certo punto di difendere lo 0-1?
“Per la verità non abbiamo concesso tantissimo nemmeno nel secondo tempo. Avevamo noi la palla e riuscivamo a farla girare bene, trovavamo delle soluzioni e ci difendevamo con ordine. Loro sono stati bravi in una ripartenza, hanno fatto le cose alla perfezione: l’attaccante è riuscito a difendere palla e a scaricare sul quinto. Fino a lì non eravamo in  sofferenza e avevamo un atteggiamento offensivo perché volevamo pareggiarla. L’importante è che la squadra ci abbia creduto fino in fondo. Non dobbiamo essere tristi ma amareggiati sì: comunque ci manteniamo positivi perché questa squadra può farcela a Ginevra. Il Saint-Gilloise senza il sostegno dei suoi tifosi sarà un avversario diverso, oggi nei momenti di difficoltà sono stati spinti dal pubblico”.

Restiamo fiduciosi

-Per preparare il match di ritorno sei contento di avere sette giorni o sono quasi troppi e preferivi giocartela subito?

“Una settimana non è troppo. Recuperiamo le energie e poi analizziamo le cose. Se abbiamo perso 2-0 è perché tante cose avrebbero potute essere fatte meglio. Ma non dobbiamo partire da Bruxelles con cattivi pensieri, la squadra è venuta a fare la partita, non ha avuto timore di giocarsela. Certo che la cattiveria negli ultimi 25 metri stasera ha fatto la differenza”.

Loro più efficienti

“Abbiamo disputato una buona partita. Abbiamo avuto il 60 per cento di possesso palla, significa che abbiamo dimostrato coraggio. L’USG ha fatto 7 tiri e noi 6 in trasferta. Siamo mancati in concretezza. Loro più cinici ed efficienti alla prima occasione sono passati in vantaggio e nel secondo tempo bell’unica occasione avuta hanno chiuso il match. Bisogna fare i complimenti all’avversario ma sono convinto che possiamo superare il turno. Ci sono ancora 90′.”

Segnare subito a Ginevra

-Cambierà qualcosa in vista del ritorno?

“Certamente ci sono cose che non hanno funzionato a dovere e che dovremo cambiare. Ma ora dobbiamo restare tranquilli e analizzare con calma l’andamento del match. Avere tre o quattro occasioni qui non era evidente e quindi l’atteggiamento è stato giusto. Dovremo cercare di segnare un gol già nel primo tempo a Ginevra e poi vedremo.”

Sarebbe cambiato il match

-Quel gol annullato dal VAR avrebbe potuto cambiare il match?
“Ne sono convinto. Se al 35′ avessimo pareggiato la gara avrebbe assunto un altro volto. Lo stesso dicasi per la grossa occasione capitata sui piedi di Steffen. Non credo che l’USG ha dominato il match, anche noi abbiamo avuto le nostre chances.  Comunque ripeto: partiamo da qui con fiducia e credendo nei nostri mezzi in vista del ritorno.”

Grazie ai tifosi

-I vostri tifosi, pur se presenti in numero ridotto, si sono fatti sentire.

“Il sostegno dei fans l’abbiamo avvertito sin dal momento in cui siamo entrati in campo per il riscaldamento. Siamo contenti del sostegno. Giovedì prossimo loro non avranno i 7000 tifosi a spingerli e noi speriamo di avere più sostenitori possibili per alimentare questo sogno che è ancora ben presente in tutti noi”.

Bottani: loro più cinici

Secondo Mattia Bottani i giocatori dell’Unione Saint-Gilloise “sono stati sicuramente più cinici di noi. E’ un peccato perché il 2-0 non ci sta, ma adesso abbiamo un’intera settimana per prepararci alla partita di ritorno e lì cercheremo di ribaltarla. Stasera ambedue le squadre hanno commesso molti errori tecnici, magari noi qualcuno in più e questo durante la partita ti costringe a rincorrere spesso l’avversario e a sprecare energie. Ma abbiamo avuto le nostre belle occasioni e inoltre ci è stato annullato un gol che avrebbe potuto cambiare il volto della gara. Inoltre abbiamo subito due reti evitabili, ma questo è il calcio. Lo staff adesso ci mostrerà cosa è funzionato e cosa invece va corretto. Abbiamo novanta minuti per ribaltare le sorti di questo play-off, avremo modo di giocarcela e bisogna assolutamente crederci. Saipi è stato molto bravo e diventerà un grande portiere ma anche il loro estremo difensore ha disputato un’ottima partita e ha tenuto in piedi la sua squadra.”

Hajrizi: fiduciosi

Il difensore “Kresh” Hajrizi afferma che solo il risultato è negativo. “Per il resto abbiamo disputato una buona prova, la delusione deriva dal fatto che abbiamo avuto parecchie occasioni per segnare e non siamo riusciti a sfruttarle. Torniamo a casa con un 2-0 non meritato. Sappiamo che queste sfide durano 180 minuti. Non dobbiamo demoralizzarci, abbiamo fatto bene tenendo anche il loro ritmo e dobbiamo affrontare il ritorno con il massimo della fiducia.”

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