Contro le Aquile nere in uno stadio "caldissimo"

Contro le “Aquile nere” in uno stadio caldissimo

Dopo il pareggio nell’esordio di dieci giorni fa con il Bodø/Glimt il Lugano si prepara a scendere in campo nella prima trasferta del girone di Conference League. Giovedì 5 ottobre alle 18.45 a Istanbul i bianconeri affronteranno il Besiktas.

Squadra del popolo

In Turchia il calcio è stato importato dagli inglesi visto che sotto l’impero ottomano erano vietate ai sudditi attività sportive di questo genere. Il Besiktas, fondato nel 1903 come “squadra del popolo”, è uno dei quattro club della capitale assieme a Fenerbahce, Galatasaray e Istanbul Basaksehir. Una città che con i suoi 15 milioni e mezzo di abitanti può permettersi un numero importante di squadre, tre delle quali dominano da anni il calcio turco.

Aquile nere

Il Besiktas, i cui giocatori sono chiamati “Aquile nere”, ha una divisa bianconera per ricordare le sconfitte nelle guerre balcaniche. Ha vinto 16 titoli (l’ultimo nel 2020/21), 10 Coppe nazionali e 9 Supercoppe.

Tifosi appassionati

Gioca le sue partite nello stadio costruito nel 2016 accanto al Bosforo e che può ospitare 42’590 spettatori seduti e al coperto. I tifosi delle Aquile nere sono conosciuti come tra i più caldi del paese.

Grandi individualità

Al momento dell’estrazione dei gruppi di Conference League, commentando gli avversari del Lugano, il tecnico Mattia Croci-Torti affermò che la squadra turca era quella “con le più grandi individualità.”

Rosa da 130 milioni

Non gli si può dare torto se solo si pensa che, secondo “Transfermarkt” il valore della rosa del Besiktas si aggira sui 130 milioni di euro. Anche il Bruges non sta male con 121 milioni. Il valore dei giocatori del Bodø/Glimt scende a 37 e quello del Lugano a 24.

14 nazionali

I turchi contano tra le proprie file 14 nazionali di otto paesi. Il centrocampista portoghese Gedson Fernades, acquistato l’anno scorso dal Benfica, ha una quotazione di 17 milioni. Il difensore danese Amartey (ex Leicester) vale 12 milioni. E si potrebbe continuare a lungo con i vari Colley (ex Genk), Oxlade-Chamberlain (Liverpool e Arsenal), Rashica (Norwich), Hadziahmetovic, Ante Rebic (Milan) e via dicendo.

Aboubakar bomber

Uno degli elementi più in vista è Vincent Aboubakar, attaccante camerunese di 31 anni autore in carriera di 141 reti in 306 partite. Nel Besiktas ha messo a segno 55 gol in 96 presenze. “Abou” è andato a segno anche domenica scorsa nella vittoriosa partita di campionato contro il Konyaspor. E in precedenza nei due match di play off contro la Dinamo Kiev con i turchi che si sono imposti in Ucraina per 3-2 e in casa per 1-0.

Pari col Bruges

Nella prima partita del gruppo D di Conference League la compagine allenata dal 71.enne turco Senol Günes (già selezionatore a due riprese  anche della nazionale) ha pareggiato a Bruges per 1-1. Al vantaggio dei belgi realizzato al 77′ ha risposto dieci minuti dopo Tosun che era appena entrato in campo per sostituire il forte difensore francese Valentin Rosier.

Eliminò  lo Zurigo

Il miglior risultato del club turco nelle coppe europee è la qualifica agli ottavi di Champions league nel 2016.  Qualche anno prima eliminò lo Zurigo dai preliminari sempre di CL con una vittoria e un pareggio. Nel ranking UEFA occupa la posizione 149, con il Lugano a 310.  Meglio stanno Bruges (36.esimo) e Bodo(Glimt (69).

Quarti in campionato

In campionato, con Fenerbahce e Galatasaray che sembrano già in fuga, le “Aquile Nere” sono al quarto posto a un solo punto di distanza dall’Adana Demispor. Finora hanno vinto 4 partite, pareggiata 1 e perse due. Con 10 reti all’attivo e 9 subite.

Inler ancora in gioco

Alcune curiosità finali. Nella rosa della squadra turca figura anche una vecchia conoscenza del calcio svizzero e cioè Gökhan Inler, che giocò anche per Napoli, Udinese e Leicester. A 39 anni il centrocampista cerca ancora di fornire il suo contributo anche se non è stato inserito nella lista UEFA.

Ricordate Demba Ba?

In passato per due stagioni ha vestito la maglia del Besiktas anche Demba Ba, l’attaccante senegalese che ha militato pure nel Chelsea e nell’Hoffenheim e che nell’autunno 2021 ha fatto una breve apparizione a Lugano, prima di chiudere la sua carriera.

 

 

 

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