Contro il Bruges per difendere il primato
Dopo l’esordio interno a reti inviolate contro il Bodø/Glimt e la storica vittoria in rimonta a Istanbul col Besiktas, il Lugano affronta giovedì (Letzigrund ore 18.45) i belgi del Bruges nel terzo incontro del gruppo D di Conference League.
A pari merito
Si tratta di uno scontro al vertice. Le due squadre guidano infatti il gruppo con 4 punti e la stessa differenza reti (+1). Il Lugano comanda la classifica grazie al maggior numero di gol realizzati (3 contro 2).
Brugge in fiammingo
Il Club Brugge KV, come appare nei documenti UEFA, fuori dal Belgio viene più comunemente chiamato FC Bruges, nella versione francese. La capitale delle Fiandre occidentali, definita anche la “Venezia del nord”, popolata da 118 mila abitanti, ha come lingua ufficiale il fiammingo. I colori sociali del club sono blu e nero.
18 titoli nazionali
Fondata nel 1891 la società è la seconda del paese quanto a palmares dopo l’Anderlecht. Ha conquistato 18 titoli nazionali (cinque nelle ultime sette stagioni) e 11 coppe del Belgio (la più recente nel 2015). E’ anche detentrice da due anni della Supercoppa.
Club dei contadini
A Bruges esiste un’altra squadra, il Cercle. La rivalità tra i due club è da sempre molto accesa. I prossimi avversari del Lugano sono chiamati anche “contadini” per via delle origini paesane dei fondatori che risiedevano nella periferia dell’allora cittadina, mentre il Cercle veniva considerato il club dei benestanti del centro d’origine cattolica.
A 9 punti dall’USG
Nella corrente stagione il Bruges è settimo nella classifica di Jupiler Pro League con 4 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte. 23 i gol segnati e 12 quelli subiti. In testa con 25 punti c’è l’Union Saint Gilloise che ha battuto il Lugano nei preliminari di Europa League. Nell’ultimo turno la squadra delle Fiandre è stata sconfitta a Kortrijk per 1-0.
Out negli ottavi in Champions
Oltre che nella realtà belga il sodalizio si è fatto rispettare in questi decenni anche sul piano europeo. Ha raggiunto nel 1978 la finale di Coppa dei campioni e due anni prima quella di Coppa UEFA. In ambedue le occasioni è uscito sconfitto contro il Liverpool. L’anno scorso il Bruges ha superato i gironi di Champions ed è stato eliminato allo stadio degli ottavi dal Benfica.
35 nel ranking UEFA
L’avversario dei bianconeri è dunque abituato alla ribalta continentale. Il bilancio nelle varie coppe parla di 136 vittorie (il 40.6%), 76 pareggi e 123 sconfitte. Nel ranking UEFA occupa il 35.esimo posto. E’ quindi la meglio piazzata del gruppo. Il Bodø/Glimt è in posizione 69, il Besiktas 137 e il Lugano 199.
Cammino europeo
Per giungere a questo stadio di Conference League, il Bruges ha eliminato nei preliminari i danesi dell’Aarhus, gli islandesi del KA Akureyri e gli spagnoli dell’Osasuna.
4 punti finora
Nelle prime due partite del gruppo D la squadra belga ha pareggiato in casa col Besiktas (1-1) con rete del vantaggio di Vanaken e si è imposta in Norvegia (1-0) sempre con Vanaken.
Vicini nelle statistiche
Nelle statistiche delle prime due giornate di CL Bruges e Lugano hanno dati simili. 48 a 51% di possesso palla e 87 a 88% di precisione nei passaggi. I belgi sono apparsi più fallosi (29 a 18) mentre gli interventi irregolari subiti sono identici (22).
Vanaken fuoriclasse
Hans Vanaken, con 23 presenze e 5 gol nella nazionale belga, è una sorta di bandiera del club. Il trequartista di 31 anni ha infatti disputato 408 partite con la maglia blu-nera mettendo a segno 120 reti. In carriera ne aveva realizzata già una ventina con il Lokeren e altrettante con il Lommel.
Rosa da 149 mio
Anche altri elementi di spicco di una rosa che secondo Transfermakt vale 149 milioni di euro, giostrano tra il centrocampo e l’attacco. Sono il nigeriano con passaporto danese Numa (valutato 20 milioni), il danese Skov Olsen (18), il canadese Buchanan e lo spagnolo Jutglà. In difesa e mediana spiccano Meijer (Olanda) e Onyedike (Nigeria) pagato 9.5 milioni.
Cessioni di valore
Il Bruges non è attivo sul mercato solo con gli acquisti. In questi anni ha anche formato e ceduto alcuni gioielli come De Ketelaere passato al Milan per 36.5 milioni e ora all’Atalanta, Moraes all’Aston Villa (25) e Kossounou al Leverkusen (23).
Sei nazionali
I nazionali sono sei: Buchanan (Canadà), Skov Olsen (Danimarca), Vanaken (Belgio), Odoi (Ghana) e Skores (Polonia). Altri sette elementi della rosa giocano nelle selezioni giovanili di Belgio e Norvegia.
Un norvegese in panchina
Il Bruges da quest’estate è allenato dal norvegese Allen Ronny Della, di 48 anni. In passato ha occupato le panchine di Celtig Glasgow, NY City e Standard Liegi.
12 volte contro svizzere
Nei suoi trascorsi europei la squadra delle Fiandre ha affrontato a dodici riprese compagini svizzere (Basilea, Grasshopper, San Gallo, YB e Zurigo). Il bilancio è di 6 vittorie del Bruges, 2 pareggi e 4 affermazioni elvetiche. Queste ultime sono merito del Basilea: 4-1 e 1-0 nella Coppa dei campioni 1980/81 e 6-4 nella stessa manifestazione edizione 73/74. Oltre che dello Zurigo che si impose in casa per 3-2 nel ritorno del secondo turno di Coppa delle coppe (1971) ma venne eliminato avendo perso l’andata per 2-0.