Celestini: mancate idee e forze
Sentimenti contrastanti a fine match nei due clan. I neo castellani euforici per la prima vittoria in campionato oltretutto senza subire reti (non era mai successo in 8 gare). I bianconeri amareggiati per l’inaspettata battuta d’arresto dopo la buona prova di giovedì a Ginevra. Fabio Celestini (TiPress) richiesto di una spiegazione afferma: “Ci sono mancate idee e forze, la benzina soprattutto nella testa era poca. Lo si è visto sul campo: sempre un tocco di troppo, arrivavamo tardi sul pallone però alla fine la partita si è giocata su qualche dettaglio e non ce n’è andato uno a favore. Quando giochiamo bene non si vince, quando creiamo tante occasioni non segniamo e quando facciamo meno bene il risultato è lo stesso: è questo che è duro da accettare. Oggi ci sarebbe potuto stare anche un pareggio, oppure perdere ma avendo vinto le gare che meritavamo come contro Lucerna o Servette. “
-Non è che i giocatori sono scesi in campo pensando che in casa contro l’ultima in classifica sarebbe stato facile?
“No, assolutamente no. I ragazzi hanno preso l’impegno come dovevano, pur se come al solito faticando un po’ all’inizio. Purtroppo loro hanno segnato alla prima occasione e noi con Junior abbiamo fallito il pareggio. Le partite equilibrate si decidono spesso su queste cose”.
-Hai detto che vi sono mancate le energie; gli impegni ravvicinati cominciano a pesare?
“E’ normale che pesino nella testa e poi sulle gambe. Siamo meno lucidi, ci mettiamo un secondo in più a decidere e reagire e contro una squadra ben organizzata diventa difficile. Poi i piccoli dettagli fanno la differenza. Posso assicurare che se fossimo passati in vantaggio o avessimo pareggiato le energie tornavano. Ma se non si segna e non si vince, ritrovare ogni partita i giusti stimoli e la convinzione necessaria non è semplice.”
-Si sono rivisti in campo Gerndt e Crnigoj, la panchina lunga potrebbe aiutarvi un po’?
“Si soprattutto per permettere di far riposare qualche elemento un po’ stanco. C’è anche Rodriguez quasi pronto e quindi potremmo intervenire volta per volta dall’Europa League al campionato.”
-Spesso dice che vi manca ancora qualcosa e che bisogna lavorare: più sotto l’aspetto mentale o tattico?
“In queste settimane per preparare le partite abbiamo talvolta un solo giorno a disposizione e quindi è difficile per non dire impossibile intervenire a livello tattico. Dobbiamo lavorare tantissimo a livello di testa, sono troppe le partite senza vittorie e soprattutto che avremmo potuto vincere. E’ questa la cosa più difficile, quando giochi bene o così così e non hai una ricompensa. Dobbiamo continuare a crederci e ancora a crederci ma non è così semplice”.
-Una vittoria in Europa League vi rilancerebbe anche in campionato?
“La squadra ha bisogno di una vittoria non importa dove e contro chi. Bisogna uscire dal campo non solo con la sensazione di aver dato tutto ma avendo ottenuto la posta piena, al di là della buona prestazione o meno. E’ di questo che ha bisogno la squadra, oggi sul finale si vedeva che la convinzione cominciava a scendere, come se non ce la potessimo fare. Dobbiamo continuare a lavorare perché prima o poi le cose gireranno.”
-Hai la sensazione di essere in bilico?
“Non sto vincendo quindi…non fate domande stupide. Ma noi continuiamo a credere in quello che facciamo, la squadra ha voglia ed entusiasmo. Poi ci sono le statistiche che dicono che non ce la facciamo a vincere. Ma a me importa che i ragazzi continuino a metterci il massimo impegno, devo trovare le soluzioni giuste affinché la squadra continui a credere in quello che facciamo, continui a credere in sé stessa. Poi per il resto sono come un altro tecnico.”
-Dopo la prestazione odierna ti senti tradito dai giocatori?
“Per niente, non è che non ci hanno provato. Mi sentirei tradito se vedessi la squadra che non lotta, che non ci mette intensità o che non fa le cose che avevamo previsto. Contro lo Xamax non siamo riusciti a fare quello che volevamo ma non perché non ci abbiamo provato. E’ una cosa completamente diversa dal tradimento. Ci è mancata qualcosina a tutti i livelli ma la voglia c’era.”
Commenti (3)
Deny
Un Lugano senza idee.
Terribile cosa succede già da molto tempo. Arrivano ai 30 metri e poi si ferma tutto, si perde la palla facilmente come nelle partite regionali. Oggi contro la squadra di Nuzzolo nei primi 56 minuti non si fatto un tiro serio in porta. Abbiamo degli ottimi giocatori, ma purtroppo sembrano che non capiscono il sistema dell’allenatore. L‘unico che muove un po le acque è Mattia, per fortuna si trova in gol un ottimo Baumann ma non sulle uscite…
Cambiate il sistema o allenatore…
Stefano
Avevo voglia di fare certe domande in base alle risposte dell’allenatore …
ma la risposta seguente dice già tutto ….
Risposta allenatore :
“Non sto vincendo quindi…non fate domande stupide. …..
Ricordo mio :
Non esistono domande stupide !!! …. ma solo le risposte !!!
Alex
Sulla carta é la formazione + forte da quando siamo tornati in Super League…
In realtà é il peggior Lugano degli ultimi 5 anni … ma questi giocatori sanno cosa vuol dire vestire una maglia e credere nel proprio lavoro ? I tifosi quando vengono a Cornaredo vivono le partite sperando di vedere ALMENO l’impegno e la voglia di giocare a calcio … ieri contro l’ultima della classifica ho visto una squadra senza idee … lenta nell’impostazione … errori madornali che fanno incazzare i tifosi perché nemmeno in quinta lega ci sono passaggi del genere !! E poi ci si lamenta della scarsa affluenza a Cornaredo …. COSI FATE SCAPPARE ANCHE I POCHI che veramente sono legati a questi colori ! SVEGLIATEVI e guadagnatevi lo stipendio !!