“Alla ricerca dei tre punti”
Dopo la sconfitta di domenica scorsa contro l’YB il Lugano è attesa da altre due partite casalinghe. Mercoledì alle 18.15 affronterà il Servette e domenica alle 16 il Lucerna. In vista del match con i ginevrini la squadra ha effettuato la rifinitura martedì pomeriggio. Non sarà ancora a disposizione Maric mentre il suo sostituto, Marcis Oss, ha subito un colpo alla caviglia nella partita contro i campioni svizzeri e il suo impiego è in forse. Tutti gli altri elementi della rosa sono convocabili da Maurizio Jacobacci che nella conferenza stampa che ha preceduto l’allenamento ha ribadito uno dei suoi concetti.
“Non sono a favore dei turnover immotivati. Fin a quando non avremo la matematica certezza di essere salvi manderò in campo all’inizio la squadra che al momento ritengo la migliore. I giocatori si allenano giocando le partite e mantengono in questo modo la forma, non parlerei quindi si stanchezza. Domani abbiamo una partita molto importante. Due settimane fa sono stato criticato per aver cambiato troppi giocatori.”
-Se Oss non dovesse farcela dovrebbe inventarsi un terzo difensore centrale e non ne avete di ruolo.
“E’ così. Abbiamo comunque in casa le possibilità di sopperire all’eventuale mancanza di Maric e di Oss.”
-Cosa pensa dell’avversario di domani?
“Il Servette è stato capace di conquistare 4 punti in due partite con l’YB e addirittura sei nelle due sfide con lo Zurigo, quindi avremo a che fare con una squadra di qualità specie in fase offensiva. Hanno elementi molto forti come Kyei che ha segnato 8 gol (senza i due rigori sbagliati sarebbe a 10 e quindi ai vertici della classifica dei cannonieri): è un attaccante che spalle alla porte è pericoloso, dobbiamo stare attenti. Stessa cosa per Schalk, Stefanovic, uno dei migliori assist man del campionato, il talento della U21 Imeri e Cognat che gioca a tutto campo. Insomma elementi di grandissimo spessore in una squadra affiatata contro la quale dovremo fare una grande prestazione per poterci imporre. E’ un altro momento significativo per vedere quale sia il nostro valore”.
-E’ il Lugano del secondo tempo contro l’YB che lui vuol vedere in campo a che domani?
“Non penso che giocheremo come abbiamo affrontato lo YB che ci pressava molto nella nostra metà campo. Tanti pensano che il nostro secondo tempo sia stato migliore, io ho preferito il primo perché abbiamo concesso poco, a parte il rigore che per me non c’era e il secondo gol con una nostra lettura sbagliata (Kecskes non avrebbe dovuto andare a saltare con Oss ma coprire le spalle visto che era l’ultimo nella catena). Dobbiamo imparare da questi errori, sono tattici e quindi importanti. Non parliamo del terzo gol: sono state queste le uniche situazioni favorevoli dell’YB nei primi 45′. Se visualizziamo il secondo tempo, che abbiamo vinto 1-0, loro hanno avuto almeno cinque palle gol. Voi avete visto una squadra più offensiva, con tre attaccanti, si poteva riaprire la partita ma non dimentichiamo che se Baumann non avesse fatto alcune parate importanti oggi saremmo qui a parlare di una sconfitta per 5 o 6 a 2. E questo non può succedere. La reazione della squadra è stata positiva ma facendo tanto in avanti abbiamo concesso molto dietro.”
-Come giudica le prestazioni di Baumann in questo periodo?
“Sicuramente mi è piaciuto il Noam del secondo tempo contro l’YB. Mi auguro che rimanga tranquillo e non si faccia condizionare o innervosire da situazioni durante la partita o in settimana. Deve restare sereno e ripetere quanto fatto nei secondi 45′: è quello il Baumann che conosciamo”.
-Contro l’YB si è avuta l’impressione che Abubakar fosse un po’ isolato lì davanti e dovesse fare reparto da solo?
“Ripeto quando già detto dopo il match: ‘Abu’ non doveva essere isolato ma avere a sostegno Lovric e Macek, quindi un uomo in più del solito. Sandi ha fatto di più in fase offensiva a sostegno della punta mentre Roman rientrava troppo a cercare palle, quello che non avrebbe dovuto fare. Il suo compito era cercare gli scambi ravvicinati con Abubakar e non rientrare all’altezza di Sabbatini e Custodio.”
-La sostituzione di Sabbatini a metà tempo è insolita, è stato lui a chiedere di uscire, c’è stato qualche problema fisico?
“Jonathan può dare di più di quanto ha saputo dare domenica. Ma la ragione della sua sostituzione e di quella di Kesckes è che ambedue hanno tre cartellini gialli e visto il metro utilizzato dall’arbitro c’era il rischio di perderli e non ne valeva la pena in una partita che era sul 3-0. Non volevamo rischiare. Inoltre li ritroveremo più freschi nella partita di domani.”
-Alla fine del match con i campioni svizzeri ha sottolineato come ci sia stata mancanza di qualità e come certe scelte in campo siano risultate sbagliate e abbiano favorito le reti subite. C’è consapevolezza nei suoi giocatori di queste circostanze?
“Mi auguro che ogni giocatore sappia valutare la propria prestazione e come l’YB sia arrivato a segnare i tre gol. Sul rigore c’è stata un po’ di irruenza eccessiva, sul secondo la difesa troppo bassa con lettura sbagliata delle posizioni in area. I difensori devono anche guardarsi alle spalle e la stessa cosa vale per i centrocampisti. Se vi ricordate Frank Lampard, capitano della nazionale inglese, si guardava sempre ai lati e alle spalle per sapere cosa fare quando riceveva palla o come fare per intercettare un passaggio altrui. “
-Immagino che il giocatore che riconosce l’errore poi abbia voglia di reagire e di riscattarsi nel match seguente?
“Sicuramente. E’ a questo che servono le analisi video puntuali. Per la crescita del ragazzo è fondamentale mostrargli dove ha sbagliato e fare non modo che legga meglio in futuro una situazione simile. Permette di migliorarsi a lui ma anche si compagni”.
-Stava parlando dei pericoli che possono arrivare da certi uomini del Servette; il Lugano che armi vuole utilizzare, come imposterà la gara, tornerà a puntare sugli esterni?
“Dobbiamo saper costruire da dietro le nostre azioni, evitando l’eccessiva lentezza. Le palle lunghe in avanti non sono il tipo di gioco che desideriamo fare. Per mettere in difficoltà il Servette ci vorranno rapidità e dinamismo oltre agli inserimenti dei trequartisti. “
-Potrebbe tornare a schierare due attaccanti puri?
“Questa possibilità esiste ma vedremo come andrà l’allenamento odierno”.
-Ritiene che questo sia il momento più importante della stagione visto anche come si sta delineando la classifica che è molto stretta?
“La classifica era stretta anche prima solo che voi giornalisti continuavate a chiedermi perché non guardavamo in alto e oggi mi chiedete il contrario. Io mi sono sempre guardato alle spalle per vedere di poterci allontanare dalle ultime posizioni, questa è una cosa fondamentale. Sono sempre stato prudente cercando di prendere partita dopo partita e di raggranellare il maggior numero di punti possibile. Domani ci tocca un altro match nel quale cercare tre punti fondamentali, vorrebbe dire staccare il Servette di sei lunghezze e restare dove siamo. Ogni partita ci permette di fare punti e dobbiamo entrare in campo con questo obiettivo sia domani sia nei match successivi”.