Alioski: ringrazio i tifosi del loro affetto
C’è grande e comprensibile entusiasmo a Cornaredo dopo il fischio finale. Il pubblico delle tribune e degli spalti tributa calorosi applausi a giocatori e staff bianconero. Il più festeggiato, con decine di ragazzini urlanti che gli chiedono la maglia, è ovviamente Ezgjan Alioski autore di tre magnifici gol nel giro di 7′ minuti. I giornalisti gli chiedono se sia il primo pallone “da tripletta” che si porta a casa
“Sì è la prima tripletta in carriera e questo è il primo pallone, ma ne ho portati a casa tanti (ride). Questo l’ho dato alla mia famiglia e lo dedico a mia mamma e a mio papà, li ringrazio sempre, ci sono a tutte le partite e anche quando gioco in nazionale e questo mi fa molto piacere.”
-Oggi di gol ne avresti potuti segnare anche sei…
“Si potevo farne anche di più e guadagnare due palloni ma anche così va bene.”
-E’ stata la tua miglior partita da quando sei a Lugano?
“Mah, avevano detto che a Lucerna era stata la mia migliore prestazione. Va bene che dicano così in modo che posso fare ancora meglio. Se partita dopo partita quando si parla di me faccio meglio è ideale.”
-Questa tattica del 3-5-2 ti agevola?
“E’ un nuovo sistema del mister. Lo avevamo sperimentato contro lo Young Boys e avevano detto che non andava bene ma noi abbiamo lavorato bene con questo sistema. Con Sadiku e a Lucerna con Mizarchi mi sento bene in questo modulo. E’ un sistema che mi permette di stare più vicino alla porta e non solo sulla fascia: così ho un maggior numero di occasioni.”
-Che effetto ti fa essere il giocatore preferito soprattutto, ma non solo, dai bambini?
“Mi fa molto piacere. Anche in partita sento quando i tifosi scandiscono il mio nome e mi applaudono, questo mi da ulteriori motivazioni. Mi viene la pelle d’oca, li ringrazierò sempre per questo affetto.”