Al di là delle previsioni e con qualche rimpianto
I dadi sono ormai tratti e il minimo che si possa dire è che il Lugano alla sua prima apparizione europea “dopo una vita” è andato vicinissimo al passaggio ai sedicesimi di finale. Sì perché con 9 punti di regola si arriva almeno secondi nel girone: tre squadre (Partizan, AEK Atene e Olympique Marsiglia) si sono addirittura qualificate con 8 punti. In uno solo degli altri gironi, l’F, è successo che lo Sheriff non abbia superato il turno nonostante i 9 punti conquistati.
Al di là di ciò va detto che alla vigilia erano in pochi quanti accreditavano i bianconeri della possibilità di lottare per i primi due posti. Si sosteneva addirittura che non era un bene per il calcio svizzero la presenza dei ticinesi in EL, perché avrebbe fatto perdere punti nel ranking UEFA. Non è stato così: i ragazzi di Tami sono stati migliori dello stesso Young Boys.
Con i “se” e con i “ma” non si fa la storia, nemmeno quella calcistica. Certo guardando indietro non mancano i rimpianti come i primi 10′ choc e i due rigori dell’esordio in Israele. O come i setti minuti pazzi della ripresa contro lo Steaua a Lucerna. Sarebbe bastato un pareggio in quella partita per far cambiare -ma sono ipotesi- l’andamento del girone.
Mister Tami e lo staff hanno fatto bene comunque a sottolineare il costante progresso della squadra. Anche dopo le due sconfitte iniziali Sabbatini e compagni non hanno mollato, consci delle proprie qualità e possibilità. E tre vittorie sono arrivate e sono risultate più che meritate. Forse la più significativa è stata quella di giovedì sera in Romania. Visto il coraggioso turn-over effettuato non erano in molti coloro che accreditavano i bianconeri della possibilità di tornare a casa con i tre punti. E invece le risposte -come ama dire il tecnico- sono arrivate puntuali. I sostituti non hanno fatto rimpiangere gli assenti e la circostanza non era scontata essendo impegnati su piano internazionale e in trasferta.
A proposito di partite fuori casa va sottolineato come il Lugano i 9 punti li abbia conquistati giocando tutte e sei le partite lontano da Cornaredo. Non è successo a nessuna delle altre 47 squadre impegnate in EL. Un punto di merito per i ragazzi. A proposito di stadio speriamo che qualche municipale cittadino abbia seguito almeno una volta la squadra a Lucerna (non pretendiamo in trasferta) per rendersi conto di cosa voglia dire avere a disposizione uno stadio moderno e funzionale. Questo Lugano, dai dirigenti, ai giocatori, ai tifosi, lo meritano.