"Attenti alla fame e alle ripetenze losannesi" 1

“Affrontiamo una squadra veloce e affamata di punti”

L’epidemia di influenza che ha messo a letto parte della popolazione ticinese non poteva fermarsi fuori dagli spogliatoi di Cornaredo. In effetti ha colpito anche alcuni giocatori del FC Lugano, primo fra tutti il portiere Amir Saipi che domenica non sarร  a disposizione. Ma anche qualche compagno di squadra ha manifestato sintomi ragione per cui la formazione che affronterร  lo Stade Lausanne Ouchy alle 16.30 potrร  venir decisa solo sabato. Sicuri assenti, oltre al portiere, saranno anche Aliseda e Babic (infortunati), Macek e Nkama (squalificati).

Occhio a Gharbi

La conferenza stampa di presentazione del primo match del 2024 si รจ svolta venerdรฌ al termine dell’allenamento mattutino.  La prima domanda rivolta al tecnico Mattia Croci-Torti ha riguardato l’attacco rivoluzionato dello SLO con l’ingaggio di Kyeremateng e Damarscan. Ritieni i vodesi piรน pericolosi?
“Sicuramente Kyeremateng nel Thun in CL ha dimostrato di essere un buon prospetti, lo avevamo incontrato in Coppa due anni e mezzo fa. L’altro attaccante onestamente lo conosco poco ma dello Stade Lausanne, piรน che i singoli, devono farci paura due cose: che la prima partita dopo la pausa nasconde sempre tante insidie e che affrontiamo una squadra che vuole salvarsi e che quindi giocherร  come chi deve raccogliere punti dappertutto. Sarร  sicuramente una partita difficile nella quale sarร  complicato trovare spazi. Una sfida nella quale dovremo stare molto attenti nella fase di transizione: loro hanno elementi veloci, si difenderanno tanto ma sono bravi a ripartire. Hanno anche forse il giocatore piรน forte in Svizzera e cioรจ Ismael Gharbi che ha un talento fantastico e che l’anno scorso ha giocato tre partite da titolare nel PSG: nonostante la giovane etร  รจ un giocatore al quale dovremo prestare molta attenzione”.

Dare certezze

-Per questa seconda parte di campionato, a parte Aliseda, avete recuperato tutti gli infortunati. Vedendo la squadra nel suo complesso sin dal ritiro in Spagna hai pensato di cambiare qualcosa visto l’organico a disposizione?

“Col rientro di questi elementi sono un allenatore molto felice, anche se oggi sono forse solo felice perchรฉ ci sono un po’ troppi casi di influenza nello spogliatoio e bisognerร  magari rivoluzionare un po’ la formazione. Sono comunque contento di aver recuperato giocatori importanti come Valenzuela, Bottani e Grgic e di aver rivisto anche Marques. Tutta questa gente dร  energia al gruppo. Bisogna essere sinceri quando sono successi quegli infortuni รจ stato il peggior momento della stagione con tre sconfitte consecutive arrivate tutte dopo la partita di Losanna in Coppa. Significa che questi giocatori sono mancati anche nei numeri, poi bisogna rivolgere un plauso a chi non ha mai mollato. Perรฒ adesso che ritorniamo ad avere la rosa al completo, piรน che pensare di cambiare qualcosa il mio compito รจ dare certezze. Quindi cambiando il meno possibile o facendolo solo per mettere in difficoltร  gli avversari. Comunque la mia squadra ha bisogno di certezze e non di continui cambiamenti come a volte ho dovuto fare nel girone di andata.”

Doumbia prezioso

– Tra i giocatori che tornano a disposizione non hai nominato Doumbia che non รจ reduce da infortunio ma che ha trascorso gli ultimi mesi a Chicago. Quanto cambia l’assetto tattico del Lugano con un elemento come l’ivoriano visto che non avevi piรน nessuno con le sue caratteristiche?

“Non sono completamente d’accordo perchรฉ soprattutto nelle ultime partite Belhadj aveva messo in campo la fisicitร  che Doumbia possiede. L’arrivo di Ousmane mi fa felice per due aspetti: il primo รจ umano perchรฉ siamo in presenza di una persona particolare, che porta  positivitร  nello spogliatoio e che รจ sempre in grado di aiutare i compagni. Quando hai persone cosรฌ i gruppi solitamente migliorano. Il secondo aspetto evidentemente รจ la sua duttilitร  sul terreno di gioco: รจ un elemento che sai che fino alla fine di un match ti darร  una mano e che puรฒ giocare in tantissime posizioni. Avendo a disposizione elementi del genere, il compito dell’allenatore รจ facilitato. La forza, l’aggressivitร  e la fisicitร  di Doumbia sono caratteristiche che in tante partite della prima parte di stagione sono venute a mancare”.

Prudenza con gli infortunati

-Doumbia รจ il giocatore che nelle amichevoli di preparazione ha messo nelle gambe piรน minuti. E’ perchรฉ ne aveva bisogno?
“Ousmane non gioca da ottobre e dunque รจ come se fosse stato infortunato perchรฉ da tre mesi non ha il ritmo partita. E’ l’unico che รจ stato in campo per 90′ contro lo Sciaffusa. Aveva un po’ piรน bisogno degli altri. Anche chi tornava da lunghe assenze avrebbe avuto bisogno di piรน minuti ma arrivando da infortuni seri abbiamo preferito partire con prudenza. Volevamo che elementi come Grgic, Valenzuela e Bottani dopo le amichevoli avessero almeno 45′ nelle gambe. Che per noi รจ qualcosa di importantissimo pensando a come siamo partiti il 2 gennaio. Doumbia non รจ un ex infortunato ma il ritmo non sarร  quello a cui eravamo abituati, nelle prime due o tre partite non potrร  dare il 100 per cento il Doumbia di  quello che solitamente da.”

Il ritorno di Valenzuela

-E il recupero di Valenzuela cosa  cambia nell’assetto tattico della squadra?
“Milton รจ un elemento che con la sua duttilitร  puรฒ ricoprire diversi ruoli. Mi ricordo che l’anno scorso nella prima partita a Sion aveva giocato addirittura mezzala in un centrocampo a tre. E’ un terzino bravo a entrare dentro il campo e a spingere. E’ un giocatore a cui piace dialogare con gli altri e che fa piacere soprattutto ai compagni piรน tecnici penso a Aliseda, Bottani, Sabbatini, Grgic e altri. Ha dato tanto al Lugano ed รจ mancato. negli scorsi mesi Siamo stati molto contenti di aver trovato un sostituto all’altezza come Marques che ha fatto vedere cosa voglia dire giocarsela. Quando tornerร  disponibile potrร  giocarsela alla pari per il posto di terzino sinistro. Ma Valenzuela รจ un giocatore speciale e sono molto contento di poterlo rivedere domenica e la stessa cosa penseranno i tifosi del Lugano”.

Berbic in porta

-Ritrovi anche Osigwe dopo l’infortunio alla spalla. Rimarrร  la gerarchia dei portieri oppure prevedi una sorta di rotazione?

“Il titolare รจ Saipi che perรฒ domenica non ci sarร  quindi a difesa della porta verrร  schierato  Berbic. Quanto a Osigwe sta appena rientrando da un lungo infortunio e dobbiamo prenderci del tempo, gli mancano il ritmo e le giuste sensazioni che ritroverร  negli allenamenti e magari disputando qualche partita con la formazione U21.”

Confrontarsi in allenamento

-In luglio guardando all’autunno eravate un po’ preoccupati dai tantissimi impegni, adesso che nel ritorno non avrete piรน l’Europa vedete questo periodo come di maggior respiro e con la sensazione di poter finalmente dare il meglio essendo focalizzati solo su campionato e Coppa svizzera?
“Penso che si torni alla normalitร  ma che poter disputare tre competizioni per i giocatori era fantastico. Poter giocare in Europa offre sensazioni molto positive, da qualcosa in piรน a tutti quanti. I giocatori giustamente pensano alla loro carriera e in quelle partite vogliono dare di piรน per essere notati. Adesso tornamo alla normalitร , abbiamo la fortuna di essere ancora in Coppa e di giocare per due obiettivi, Cambiano solo le preparazioni alle partite, ci si allenerร  di piรน. I giocatori devono capire che la concorrenza farร  molto bene, lo si vedrร  nel modo di allenarsi piรน che nel modo di giocare. A differenza che nel recente passato ora bisogna confrontarsi ogni giorno in allenamento per mostrare chi รจ migliore dell’altro.”

Forti in attacco

-Che effetto ti fa sapere che Gavranovic giocherร  a Mendrisio. Ci pensi un po’?

“No. Mario รจ un grande giocatore del quale sono stato compagno di squadra. Ma penso ai miei attaccanti che finora hanno dimostrato di poter sempre fare gol. Parlo di Celar e Vladi ma anche di tutti i giocatori offensivi che gli girano intorno. Con Cimignani e con Steffen siamo comunque riusciti a reggere tutte le assenze. Adesso che recuperiamo anche Mahou e Bottani il nostro reparto offensivo onestamente non ha niente da invidiare alle squadre piรน rinomate del campionato”.

Schierare due punte

-Una domanda sul tandem d’attacco. Vladi ha segnato in queste amichevoli e ha forse preso ancora maggior fiducia. Che peso dai a questi test, ti aspettavi e ti preoccupa che Celar invece non realizzato gol? C’รจ un cambio nelle gerarchie?

“Non ci sono cambi perchรฉ qui di gerarchie non ne esistono. Chi gioca e si allena meglio dell’altro avrร  l’opportunitร  di scendere in campo dal primo minuto. Ad inizio campionato  Celar arrivava da una stagione con 16 reti e da una con 12. E’ un giocatore importante per questa squadra mentre Vladi giungeva dalla Challenge League e ha avuto bisogno  del suo tempo. Con le buone prestazioni degli ultimi tempi Vladi ha dimostrato di poter insidiare Zan. L’importante รจ avere una sana concorrenza e che tutti e due si stimolino a vicenda. Poi non รจ detto che un giorno non possa iniziare una partita schierandoli ambedue come ho giร  fatto tante volte la primavera e l’estate scorsa.”

Cimignani duttile

-Hai citato Cimignani, potrebbe e dovrebbe essere uno dei protagonisti della seconda parte di stagione? Ha molti occhi addosso ed รจ normale.

“Penso che  Yanis sia un giocatore che con grande umiltร  รจ riuscito a guadagnarsi tutto lo spazio che ha ricevuto nelle ultime partite perchรฉ se l’รจ meritato. Adesso sta a lui confermare le prestazioni dell’andata. Ha aiutato molto la squadra e io gli devo essere riconoscente perchรฉ nei momenti di difficoltร  ha fatto il terzino sinistro, l’ala destra e quella sinistra oltre alla mezzala. E’ un giocatore che si รจ sempre messo a disposizione e giร  solo per questo fatto sarร  ancora importante per il Lugano”.

Le qualitร  di Mahou

-Finiamo il giro dei singoli parlando di Mahou che รจ un elemento che da quando รจ arrivato a Lugano non hai mai avuto pienamente a disposizione. Non ha ancora fatto vedere che giocatore sia e cosa puรฒ fare.

“L’anno scorso ottobre e novembre  Hicham aveva fatto due mesi veramente importanti, poi purtroppo ha subito questo lungo infortunio e non ha piรน avuto quel rendimento che tutti ci aspettiamo. Perรฒ รจ un giocatore che ha quelle qualitร  che pochissimi altri hanno in Svizzera e cioรจ di saltare l’uomo nell’uno contro uno. Nel calcio moderno dove purtroppo questo tipo di attaccanti cominciano a venire a mancare รจ sempre importante poterli avere perchรฉ sono quelli che creano superioritร  numerica. Non avendo Aliseda a disposizione, Mahou con le sue qualitร  puรฒ sicuramente aiutare la squadra”.

Babic resta

-Tra i giocatori offensivi non hai nominato Babic. Ti aspetti di averlo ancora a disposizione oppure ipotizzi di vederlo altrove?
“Babic รจ un giocatore del Lugano che siamo contenti di poter allenare. Quest’anno ha realizzato due gol, pochi, ma nei momenti in cui l’ho chiamato in causa si รจ sempre messo a disposizione. In una rosa ci vogliono anche questo tipo di giocatori. Lui si รจ allenato in maniera super professionale e si รจ sempre fatto trovare pronto. Peccato per l’infortunio patito in Spagna che non gli ha permesso di disputare nemmeno un’amichevole. ma รจ un elemento sul quale conto e lui lo sa. Se non ci saranno richieste da parte sua rimarrร  a Lugano al 100 per 100.”

Terzino in arrivo

-Per quanto riguarda la partenza di Arigoni hai affermato di aver fiducia in Espinoza e di avere anche altre soluzioni. Intendi adattare qualcuno al ruolo di terzino destro?
“Sappiamo che stiamo cercando un terzino sul mercato. La prima opzione รจ il francese Souquet che ha giocato a Chicago. Attendiamo comunque gli sviluppi, Carlos Da Silva sta valutando anche altri profili. Non ci vogliamo far trovare impreparati perchรฉ sappiamo che non possiamo rimanere con un solo giocatore in quel ruolo. Ma quando hai a disposizione quattro difensori centrali del calibro di Mai, Hajdari, Hajrizi e El Wafi puoi anche pensare di schierare la difesa in maniera diversa (a tre) adattando qualcuno a fare il quinto e non il terzino destro”.

Errori sempre ammessi

-Martin Blaser l’altro giorno in conferenza ha sottolineato l’importanza di mettere gli errori e di comunicare. Quando si comincia una fase di campionato si guarda a quello che รจ successo nei mesi precedenti. Ti senti di poter ammettere che nella prima parte della stagione avete commesso errori e quali?

-Mi conoscete abbastanza bene e dunque sapete che non c’รจ stata una volta che dopo una partita non mi sia preso le responsabilitร  del caso. Non devo venire a dire adesso a gennaio di aver sbagliato, quando รจ successo l’ho subito ammesso. Sono il primo che sa che si possono commettere errori e che da questi si puรฒ imparare, perรฒ so anche  bene che dopo una partita col famoso senno di poi  รจ facile individuare cose sbagliate. La bacchetta magica pensiamo di avercela tutti, ma gli allenatori bravi sono capaci di analizzare quanto รจ successo anche subito dopo una partita per cercare di rimediare. Io lo faccio sapendo benissimo che non sono perfetto e che ho ancora tanto da imparare. Perรฒ ho fame e questa non me la toglie nessuno. Non ho paura di niente e non vedo l’ora di iniziare domenica questo campionato”.

Pafundi a Losanna

-Domani Simone Pafundi, 17.enne grande promessa del calcio italiano, sosterrร  le visite a Losanna. In colpi del genere ci siete anche voi se il mercato dovesse  proporre occasioni?

“In questa vicenda ci sono sicuramente ragioni extra calcistiche e che riguardano una societร  come il Manchester United che รจ stata acquisita dallo stesso proprietario del Losanna e del Nizza ed รจ normale che inizino a girare nomi di giocatori che valgono 8 milioni su Transfermarkt. Pafundi sino all’altro giorno avrebbe dovuto andare alla Reggiana con Nesta in serie B e invece verrร  in Svizzera. Il Losanna aveva giร  preso buoni prospetti dal Nizza, รจ una societร  che sa quello che vuole con i giovani. Tu che sei un grande tifoso del calcio italiano sai che Da Cunha, numero 10 del Como, era passato da Losanna due anni fa. Lo stessi dicasi per Guessand ora a Nizza o per Mahou che aveva giocato quattro partite in Europa League con i francesi prima di approdare nel canton Vaud e noi ci abbiamo creduto. Losanna ha una proprietร  che si puรฒ permettere queste cose. Poi che Pafundi debba dimostrare ancora di valere รจ chiaro, perรฒ se un tecnico come Roberto  Mancini l’ha convocato nella nazionale maggiore italiana non penso sia per fare una figura.”

 

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