Abascal: approccio giusto e vincente
Missione compiuta. Il Lugano supera il primo turno di Coppa svizzera battendo per 4-0 il Dietikon. Mister Abascal a chi gli fa presente che in Coppa la figuraccia è sempre dietro l’angolo risponde: “Non è questione di figuracce. E’ che le partite vanno giocate tutte dal primo all’ultimo minuto. Si gioca 11 contro 11 e nel mondo del calcio è già successo di tutto. Se non approcci una partita del genere con la mentalità giusta vincente e con la consapevolezza che stai portando i colori di una società importante di SL che fa sacrifici e vuole arrivare lontano, puoi anche subire una sconfitta. L’anno scorso è successo al Sion al primo turno, ieri quasi quasi toccava allo Young Boys. Devi entrare in campo con la testa giusta, umile e con ambizioni non per far vedere che sei più forte, questo lo dice la differenza di categoria, ma perché vuoi dimostrare sul campo che vinci i duelli, non vuoi perdere la palla, hai una mentalità vincente. Secondo me questo oggi l’abbiamo dimostrato, abbiamo disputato un primo tempo così così mentre nella ripresa ci siamo svegliati giocando con maggior velocità e creando tutta una serie di occasioni chiare da gol. “
-Come hai visto Janko dal primo minuto e gli altri?
“Noi dobbiamo testare e valutare tutti. Le migliori valutazioni nel calcio le si fanno domenica dopo domenica sul terreno verde, contro un avversario e tenendo conto della tua prestazione. Abbiamo un giocatore che sta bene che è Ceesay, non si può dire altrimenti, ha fatto quattro gol in sette giorni. Ha voglia, fame e ambizione, più la qualità. In questo momento sia davanti sia a centrocampo la concorrenza è altissima. Abbiamo molti buoni giocatori e la scelta per me sarà sempre più difficile se questi stanno tutti bene. Dietro abbiamo qualche problema in più ma abbiamo visto oggi la grande prestazione che ha fatto Amuzie. Quanto a Janko è un giocatore che non ha vent’anni, ha bisogno di stare benissimo fisicamente per fare il suo gioco, oggi il campo era lento: ha avuto comunque un’occasione sul sinistro e una di testa, vuol dire che lui in area è pericoloso. Dovrà ancora lavorare sul piano fisico per poter avere più minuti.””
-Questa vittoria è importante per il morale e il proseguio del campionato?
“E’ molto importante. Questa squadra avrebbe potuto vincere tutte le partite finora disputate. Nel calcio ci sono situazioni nelle quali devi migliorare e noi lo dobbiamo fare sulle palle ferme altrui. Dobbiamo lavorarci molto. Ma abbiamo sempre creato molte occasioni per questo dico che potevamo anche vincerle tutte. La gara di Coppa ci dà fiducia sotto questo punto di vista. Davanti alla porta siamo stati bravi e anche dietro non subendo reti.”
-Come giudichi l’esordio di Brlek dal primo minuto?
“E’ il giocatore su cui la società e io puntiamo molto perché è adeguato al nostro tipo di gioco, vuole giocare, giocare, giocare, ti chiede sempre il pallone, salta l’uomo, si gira e sembra che invece che due occhi ne abbia quattro o cinque e questo è importante per noi. A centrocampo abbiamo un livello molto alto con Abedini, Piccinocchi, Sabbatini, Vecsei, Covilo, Brlek. Sarà importante che ogni settimana si allenino al cento per cento perché in questo momento è veramente difficile trovare posto a centrocampo in questa squadra.”
Nella foto Freshfocus l’esordiente Peter Brlek in azione.