A CORNAREDO VLADI E CELAR STENDONO LO ZURIGO

A CORNAREDO VLADI E CELAR STENDONO LO ZURIGO

La sfida di Cornaredo contro lo Zurigo termina con un successo per 2–0, il primo stagionale contro i figurini, grazie alle reti – una per tempo – di Vladi (25’) e Celar (68’). Per il kosovaro si tratta del quinto centro in Swiss Super League, il nono stagionale considerando anche i quattro gol ripartiti equamente tra la fase a gironi di UEFA Europa Conference League e la Coppa Svizzera, mentre lo sloveno sale a quota 10 reti e raggiunge per la terza volta su tre la doppia cifra in campionato. La prossima settimana vedrà il Lugano di mister Croci–Torti impegnato su due fronti: mercoledì i bianconeri saranno infatti attesi dalla sfida di St. Jakob–Park contro il Basilea, valida per i quarti di finale di Coppa Svizzera, mentre domenica 3 marzo avrà luogo il match della Swissporarena contro il Lucerna di Mario Frick (calcio d’inizio ore 14:15), per la 26ª giornata del campionato di Credit Suisse Super League.

MAHOU ELETTRICO, VLADI LA SBLOCCA DAL DISCHETTO

Per lanciare la sfida allo Zurigo tra le mura casalinghe di Cornaredo, mister Mattia Croci-Torti si affida al tandem composto da Mai e Hajdari al centro della difesa, con Espinoza e il recuperato Valenzuela a completare la retroguardia a protezione di Saipi. A centrocampo, il mix di qualità e quantità del duo Bislimi–Belhadj. Sulla trequarti, a supporto dell’unica punta Vladi e con licenza inventiva, un Mattia Bottani con tanto di fascia di capitano attorcigliata al braccio. Infine, sugli esterni, ecco Macek e Mahou. Partono dalla panchina sia capitan Sabbatini che Celar. Prima convocazione, invece, per Kacper Przybylko. I primi minuti si traducono in una sostanziale fase di studio, senza troppi acuti offensivi e con le due squadre ben disposte in campo. Il Lugano sembra particolarmente votato a sfruttare la rapidità di gamba e l’estro della catena di sinistra composta da Mahou e Valenzuela, ma il portoghese Conceicao riesce a fare buona guardia senza dover infuocare eccessivamente il duello, mentre lo Zurigo restituisce immediatamente l’idea di voler accendere l’estro di Marchesano. Al 9’ arriva la prima grande occasione della partita, proprio a tinte bianconere, proprio con Mahou, che centra clamorosamente la traversa in spaccata dall’interno dell’area piccola dopo una grande iniziativa di Bottani sull’out sinistro. Intorno al quarto d’ora mister Croci–Torti è però costretto a fare a meno di Bislimi, prontamente rimpiazzato da Sabbatini, ma il Lugano dimostra di poter assorbire subito il colpo e riesce a mantenere comunque il pallino del gioco. Mahou si dimostra particolarmente in palla, prima con una ripartenza fulminea, conclusa con un tiro centrale facile per Brecher, e poi dando il via all’azione che porta al calcio di rigore trasformato da Vladi (25’), che con un chirurgico tiro a incrociare spiazza l’estremo difensore avversario.

CELAR LA CHIUDE SU ASSIST DI CIMIGNANI

La seconda metà di gara comincia registrando picchi di voltaggio nettamente differenti rispetto alla prima frazione. Tra le file dello Zurigo, il tecnico Murat Ural inserisce subito Okita e Nevio Di Giusto al posto di Oko–Flex e Tsawa, per rimescolare le carte in zona offensiva e garantire una maggiore fluidità di manovra tra le linee, ma al 51’ è nuovamente Mahou ad offrire il primo squillo con un tiro da fuori che costringe Brecher a distendersi per fare suo il pallone. La svolta della partita arriva però allo scoccare dell’ora di gioco, quando Croci–Torti decide di mandare in campo Celar e Cimignani al posto di Vladi e Bottani: non ci poteva essere (doppio) cambio più azzeccato. Dopo appena otto minuti, infatti, è proprio l’esterno offensivo francese a servire l’assist per il raddoppio del centravanti sloveno, che fulmina Brecher con un tiro a incrociare che sbatte sul palo e si infila in rete.

LUGANO–ZURIGO 2–0 (1–0): IL TABELLINO

RETI: Vladi (25’, R), Celar (68’).

SPETTATORI: 4151.

AMMONITI: Belhadj (19’), Kryeziu (24’), Tsawa (29’), Conceicao (33’), Mahou (82’).

ESPULSIONI: -.

LUGANO: Saipi; Espinoza, Mai, Hajdari, Valenzuela; Bislimi, Belhadj; Macek, Bottani ©, Mahou; Vladi. Allenatore: Mattia Croci–Torti. In panchina: Berbić, Celar, Sabbatini, Cimignani, El Wafi, Nkama, Przybylko. Indisponibili: Hajrizi, Steffen, Ousmane Doumbia, Marques, Babic, Aliseda. Squalificati: Grgic. Diffidati: Cimignani, Belhadj, Mahou, Steffen, Valenzuela.

ZURIGO: Brecher ©; Conceicao, Kamberi, Kryeziu, Dante; Ifeanyi Mathew, Tsawa; Reichmuth, Marchesano, Oko–Flex; Ligue. Allenatore: Murat Ural. In panchina: Kostadinovic, Wallner, Ivan Santini, Daprelà, Okita, N. Di Giusto, Afriyie, Boranijasevic, Rohner. Indisponibili: -. Squalificati: Condé, Katic. Diffidati: Guerrero.

SOSTITUZIONI: Sabbatini/Bislimi (FCL, 14’), Okita/Oko–Flex (45’, FCZ), N. Di Giusto/Tsawa (45’, FCZ), Celar/Vladi (59’, FCL), Cimignani/Bottani (59’, FCL), Boranijasevic/Reichmuth (64’, FCZ), Afriyie/Ligue (72’, FCZ), Nkama/Belhadj (FCL, 83’), El Wafi/Mahou (FCL, 84’), Rohner/Conceicao (93’, FCZ).

ARBITRO: Sven Wolfensberger. ASSISTENTI: Marco Zürcher e Alain Heiniger. QUARTO UOMO: Hüseyin Sanli. VAR: Urs Schnyder. AVAR: Luca Piccolo.

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